Lega Basket fa 50 anni, Gandini “Fiero di essere presidente”

“In questo giorno mi sento anzitutto orgoglioso di essere entrato a fare parte del novero dei presidenti della Lega Basket che compie 50 anni di vita”. Inizia così la lettera di Umberto Gandini pubblicata dal Corriere dello Sport, nel giorno del 50esimo anniversario della Lega Basket che l’ex dirigente di Milan e Roma presiede dallo scorso marzo. “Lo sport non ha confini: parla un linguaggio universale ed è quello della passione di chi lo pratica, dei fan che lo seguono e dei dirigenti che cercano, nei rispettivi ruoli nelle istituzioni e nei club, di migliorarlo e farlo crescere, favorendone lo sviluppo. Nel caso di una Lega – scrive Gandini -, l’obiettivo è quello di coordinare le esigenze di club e realtà che hanno dimensioni e di conseguenza obiettivi diversi. Fondere queste istanze in una sintesi è il compito che dallo scorso 9 marzo i club di A mi hanno affidato e per questo li ringrazio. Lo spirito comune che ha contraddistinto questi 50 anni è ancora più necessario ora, nel difficile momento di grande emergenza sanitaria che stiamo attraversando e che ha costretto la Fip a dichiarare conclusa anzitempo questa stagione. Non siamo stati i soli, nel nostro sport: anche chi guida le competizioni europee di club ha ritenuto che non esistessero le condizioni per riprendere l’attività e altre discipline sportive hanno dovuto prendere decisioni simili”.
“Stiamo chiedendo al Governo, insieme alla nostra Federazione e alle Leghe di altre discipline sportive, l’adozione di urgenti misure economiche necessarie per consentire alle società di fare fronte a una situazione che sta mettendo in serio pericolo la sostenibilità del movimento. Lo facciamo ancor di più oggi, forti di una tradizione che ha fatto crescere il basket sino a farlo diventare il secondo sport in Italia per seguito e interesse. Un patrimonio che è diventato parte della cultura del Paese e di cui ha contrassegnato, accompagnandolo, lo sviluppo economico. Il basket è lo sport che ha per primo creato le sponsorizzazioni, favorendo un rapporto da sempre unico con le aziende che hanno abbinato il loro marchio alle squadre costruendo binomi spesso diventati quasi indissolubili. Ha precorso i tempi introducendo i playoff per regalare ai suoi appassionati sempre maggiori emozioni. Ha introdotto le tecnologie per avere sempre più certezze, abituando il tifoso ad accettare serenamente il verdetto del campo. E’ lo sport delle famiglie, di generazioni cresciute tirando a canestro negli oratori, nelle palestre e nei play ground e che si sono ritrovate insieme alla domenica a tifare per la loro squadra, non contro gli avversari”.
“In questo periodo, che normalmente ospita le sfide che assegnano lo Scudetto, non siamo fermi ma stiamo progettando la nostra ripartenza, in assoluta sicurezza, anzitutto per rispetto di chi ci segue. Oggi intanto celebriamo con piacere 50 anni di vita di una associazione che auspichiamo sempre più unita per fronteggiare le nuove sfide, capace di rinnovarsi e di essere sempre più al passo con i tempi, e orgogliosa e rispettosa della sua storia”.
(ITALPRESS).

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