
LA VALELTTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – La revisione della legislazione farmaceutica dell’Unione europea è destinata a migliorare in modo significativo la disponibilità di medicinali a Malta, dopo l’approvazione di emendamenti mirati a sostenere gli Stati membri più piccoli e insulari.
Gli eurodeputati hanno approvato l’esito dei negoziati tra Parlamento europeo, Commissione e Consiglio sul nuovo pacchetto farmaceutico. L’accordo include modifiche proposte dall’europarlamentare maltese Peter Agius, volte a migliorare l’accesso ai farmaci e ad attenuare le pressioni sui prezzi nei mercati di dimensioni ridotte. Una delle principali novità consentirà a Malta di approvvigionarsi di medicinali in tutta l’UE, superando la tradizionale dipendenza dai Paesi anglofoni. Il cambiamento è reso possibile dall’introduzione di un codice elettronico digitale multilingue per le informazioni ai pazienti, che elimina le barriere linguistiche esistenti.
“Il mercato di fornitura di Malta si espanderà improvvisamente dall’Irlanda e dal Regno Unito a tutti gli altri 26 Stati membri”, ha dichiarato Agius, definendo la riforma un passo avanti decisivo per i pazienti. La nuova normativa introduce inoltre obblighi di fornitura per le aziende farmaceutiche. Le imprese che non risponderanno alle richieste dei Paesi più piccoli per nuovi medicinali potrebbero incorrere nella perdita della protezione brevettuale.
Attualmente Malta figura tra gli ultimi Paesi in Europa per disponibilità di farmaci, con alcuni medicinali che arrivano fino a cinque anni dopo rispetto ad altri Stati. Particolarmente critica è la situazione in oncologia, dove i tassi di disponibilità restano ben al di sotto della media europea. Le nuove regole, la cui introduzione è prevista in modo graduale a partire dal 2028, mirano a rafforzare il potere negoziale di Malta nei confronti delle aziende farmaceutiche. Agius ha sottolineato che il successo della riforma dipenderà da un’attuazione efficace a livello nazionale, chiedendo anche misure per evitare interruzioni nelle forniture durante la fase di transizione.
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