Le decisioni del Consiglio regionale della Campania

NAPOLI (ITALPRESS) – Il Consiglio regionale della Campania ha approvato nella seduta odierna la fusione di Air Campania spa in Air Campania srl, che diventerà a sua volta una società per azioni. Luca Cascone, consigliere regionale e presidente della IV Commissione consiliare (Urbanistica, Trasporti e Lavori Pubblici), nel suo intervento in Aula ha spiegato che “l’operazione va nella logica della riorganizzazione delle società di trasporto. L’azienda Air Campania si sta aprendo al mercato anche fuori della Campania. Questa fusione consentirà di rafforzare la società in termini patrimoniali, e ridurrà il numero di società di proprietà regionale”.
La proposta di legge sulla istituzione dell’agenzia regionale per le politiche attive del lavoro della Campania-Arpal Campania, è stata rinviata invece in Commissione lavoro e Bilancio, come proposto dal vicepresidente della Giunta regionale, Fulvio Bonavitacola.
Il capogruppo della Lega, Severino Nappi ha accolto la segnalazione di Bonavitacola, “ma chiediamo l’immediata discussione della proposta di legge in Commissione Lavoro e Bilancio”.
Rinviata in Commissione Lavoro anche la proposta di legge sulla istituzione dell’agenzia regionale per le politiche attive del lavoro della Campania-Arpal Campania. Il capogruppo della Lega, Severino Nappi ha accolto l’iter ma ha chiesto che la Commissione lavoro “proceda in via immediata la discussione della proposta di legge”.
Tra le mozioni all’ordine del giorno quella della consigliera Valeria Ciarambino (Misto) sul ‘workers buyout’. “Uno strumento previsto da una legge dell’85 – ha detto – con cui si è istituito un fondo di garanzia per aiutare lavoratori e aziende in crisi, o che rischiano la chiusura per mancanza di continuità generazionale, a diventare datori di lavoro di loro stessi. I lavoratori acquisiscono in forma cooperativa l’azienda e questo consente di preservare i posti di lavoro”.
L’assise regionale ha poi approvato all’unanimità la mozione presentata dal consigliere regionale della Campania Tommaso Pellegrino (Italia Viva) sul “riconoscimento del diritto all’oblio oncologico-parità di trattamento delle persone che sono state affette da patologie oncologiche.
Bocciata la mozione mozione presentata dalla consigliera Maria Muscarà, del gruppo Misto, sui soggetti affetti da patologie neoplastiche maligne e da tumori di comportamento.
Muscarà ha contestato le modalità di voto: “Hanno tentato di ridurre il valore di questa mozione. Siamo arrivati al voto della mozione, siccome c’è la pessima abitudine di votare anzichè con voto elettronico con alzata di mano nel primo conteggio fatto la mozione passava, perchè erano 13 voti a favore e il resto dell’aula non c’era. Poi è successa la cosa indecente, che deve realmente dare il peso di come si lavora all’interno di questo Consiglio: il presidente Oliviero, che dovrebbe far rispettare le regole ed essere super-partes è stato capace di far votare 3 volte, e fare un conteggio assolutamente alla meno peggio per trovarsi poi con un 13 a 14, poi un 15 a 16, non si è ben capito. Di certo la mozione l’ha bocciata, perchè la voleva bocciare. Non vogliono – ha incalzato Muscarà – che da questo Consiglio regionale esca una voce che sia contraria a quello che loro raccontano. E la loro narrazione è che con questa serie di delibere che hanno fatto nel giro di un anno, un anno e mezzo, stanno tentando di aggiustare il tiro, ma così non è. E’ notizia di oggi che l’ospedale di Piedimonte Matese, il pronto soccorso ginecologico è chiuso, e sarà chiuso per sempre. A Caserta, poi, non ci sono nè pet nè tac pubbliche, per cui i malati di Caserta devono andare fuori provincia. per non palrare delle Isole. la situazione delle malattie oncologiche in Campania rimane un grosso buco nero, considerando anche il fatto che siamo tra le regioni che hanno il più alto numero di malati tumorali”, ha concluso.
foto xd6 Italpress
(ITALPRESS).

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