Come lavorare in un call center

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Come lavorare in un call center: consigli per il colloquio di lavoro e la stesura del curriculum vitae. Requisiti e caratteristiche richieste. Opinioni e guadagni.

Lavorare nei call center, opinioni e guadagno

Quella del call center può essere una professione amata odiata, le opinioni al riguardo sono decisamente contrastanti. C’è, infatti, chi entrando nel circuito dei call center resta affascinato dalla competizione e dai ritmi serrati imposti dal lavoro e c’è, invece, chi vuole lavorare in un call center come semplice ripiego per mantenersi gli studi o arrivare a fine mese. Le opinioni sono molto soggettive e dipendono dal temperamento personale. Se per Tizio può essere stimolante doversi confrontare costantemente con un pubblico critico e difficile, per Caio potrebbe essere demoralizzante! Non possiamo dirvi neanche quanto si guadagna a lavorare in un call center perché l’eventuale stipendio base è fortemente condizionato dagli obiettivi aziendali raggiunti. Ma procediamo per gradi. Cosa ci vuole per lavorare in un call center e come si svolge questa professione?

Colloquio di lavoro come call center, consigli

Quella presso i call center è una professione molto interessante, almeno da un punto di vista economico! Un’indagine della Camera mostra una crescita costante di questa occupazione.

Nel 2003 il comparto contava circa 12.800 addetti, mentre nel 2006 si toccò quota 51.000, fino al traguardo degli 80mila addetti attuali.

Chi pensa che chi lavora ai call center non abbia alcuna formazione si sbaglia: dati ISTAT alla mano, si è rilevato che oltre due terzi degli addetti possiede un diploma e più di un quinto ha un titolo universitario. Le caratteristiche richieste da sfoggiare a un colloquio di lavoro come call center possono essere molteplici.

E’ evidente che un grado di istruzione superiore,una buona dialettica e dei percorsi logico-deduttivi ben evidenti pongano il candidato in una corsia preferenziale. Le caratteristiche più richieste sono: una buona resilienza, alte doti comunicative, elevata empatia (immedesimarsi nel consumatore con il quale trattare) flessibilità, proattività, capacità di “problem solving” e attitudini a lavorare in gruppo.

A prescindere dalle caratteristiche richieste, il primo consiglio per un colloquio di successo è sempre quello di documentarsi in modo approfondito, sulla società che sta ricercando addetti al call center. Certo, se a gestire l’annuncio di lavoro è un’agenzia di terze parti, difficilmente sarà possibile risalire alla società che cerca personale al call center e in questo caso tutto è nelle mani delle competenze personali.

Per avere successo al colloquio è possibile presentare un curriculum vitae personalizzato che possa mettere in evidenza le competenze comunicative del candidato. Se avete avuto esperienze come PR, addetto stampa, addetto alle vendite o commesso, date risalto alla cosa. La descrizione dettagliata delle esperienze personale svolte, soprattutto quando esalta le competenze comunicative e la capacità di interfacciarsi al prossimo, sono essenziali.

Questo non vi piacerà ma…. al primo colloquio, in genere, non bisognerebbe mai chiedere quanto si guadagna! Le informazioni di natura economica o contrattuale, possono essere richieste nelle fasi più avanzate. Lasciate prima che l’azienda mostri interesse nei vostri confronti.

Call center inbound, cosa significa

Lavorare in un call center inbound può essere meno difficile rispetto a un lavoro come call center outbound in cui la competizione è a mille. Cosa significa lavorare in un call center inbound?

E’ definito call center in bound quel tipo di centralino in cui l’operatore risponde alle chiamate della clientela. In questo call center, il lavoratore si limita a rispondere alle domande o a fornire l’assistenza richiesta dal cliente.

Call center outbound, cosa significa

Si definisce “call center outbound” quell’attività in cui l’operatore dovrà telefonare ai potenziali clienti con la speranza di “strappare un contratto” oppure telefonare clienti per offrire nuove tariffe. In pratica, l’attività di call center outbound prevede chiamate in uscita (telefonate ai clienti e potenziali clienti) mentre il call center inbound prevede chiamate in entrata e l’operatore dovrà rispondere al centralino cercando di soddisfare le richieste dell’utente tramite un telefono.

Se dovete sostenere un colloquio di lavoro per addetti al call center outbound, è meglio che vi recate con le idee già chiare sulle facoltà che il cliente ha di difendersi dalle vostre future telefonate. Per tutte le info: come proteggersi dalle telefonate dei call center.

Come aprire un call center

Non solo è possibile lavorare presso un call center ma con la giusta posizione è possibile anche avviare un’attività di call center del tutto personale. Per le istruzioni: come aprire un call center.