La Spagna scarta gli F-35B per la Armada e punta sugli AV-8B+ italiani

ROMA (ITALPRESS) – Il Ministero della Difesa spagnolo ha confermato che non intende proseguire con l’acquisto dei caccia di 5^ generazione F-35. Nonostante la variante F-35B fosse considerata l’unica idonea per le necessità della Armada (Marina Militare), che attualmente opera la nave d’assalto anfibio LHD L-61 Juan Carlos I e potrebbe acquisire due unità simili nel prossimo decennio, il piano sembra ora abbandonato. Al suo posto, si ipotizza di puntare su un aumento del parco macchine degli storici AV-8B+ Harrier II, un modello che vanta già oltre 25 anni di servizio e che, dopo un recente ammodernamento, potrebbe continuare a operare fino al 2030.

Gli AV-8B Harrier II Plus, che fanno parte della 9 Squadriglia dell’Aeronautica della Marina, sono ancora oggi tra gli asset più potenti e versatili della flotta. Con capacità di decollo e atterraggio verticale, radar AN/APG-65, missili aria-aria AIM-120 AMRAAM e il sistema ROVER per la trasmissione in tempo reale delle immagini, questi velivoli continuano a giocare un ruolo fondamentale nella proiezione di potenza navale, sia contro obiettivi aerei che terrestri. Nonostante l’età, la manutenzione e gli aggiornamenti costanti ne hanno garantito l’affidabilità. Nel 2024 è stato completato un importante aggiornamento che ha riguardato componenti e struttura, assicurando loro una durata operativa fino al 2030.

Un’alternativa concreta potrebbe essere quella di acquisire ulteriori AV-8B+ da paesi come l’Italia, che sta progressivamente sostituendo i suoi Harrier con l’F-35B. Questa scelta, seppur non nuova, rappresenterebbe un’opzione pragmatica per la Marina, permettendo di estendere la vita operativa di una flotta di velivoli già noti, senza affrontare gli alti costi e le lunghe tempistiche di integrazione dell’F-35. Inoltre, l’acquisto da parte della Spagna di velivoli italiani non solo permetterebbe di potenziare la flotta ma offrirebbe anche una risorsa preziosa per ricambi e pezzi di ricambio.

La soluzione di integrare tra dieci e quindici nuovi Harrier II non servirebbe tanto ad aumentare il numero complessivo dei velivoli, quanto a garantire che quelli esistenti possano rimanere operativi per un periodo più lungo. Il parco di simulatori e la presenza di una vasta scorta di ricambi e personale altamente qualificato rendono questa opzione particolarmente vantaggiosa.

Inoltre, l’accordo tra Spagna, Italia e Stati Uniti per l’operatività degli AV-8B+ potrebbe garantire un acquisto economico e rapido. L’opzione di modernizzare e prolungare l’impiego degli Harrier II rappresenta una risposta economica e tempestiva a una situazione che, fino a poco tempo fa, era solo un’ipotesi. Con la dismissione della nave R-11 Príncipe de Asturias a causa dei costi per il suo aggiornamento, l’acquisto di nuovi Harrier II si configurerebbe come una scelta logica, che permetterebbe alla Armada di mantenere un livello adeguato di proiezione di potenza e di capacità di difesa.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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