TORINO (ITALPRESS) – “Sono felice di essere qui”. Così Filip Kostic, nuovo esterno d’attacco della Juventus, nel corso della conferenza stampa di presentazione. Il jolly offensivo arriva dall’Eintracht Francoforte, club tedesco in cui è rimasto per quattro anni totalizzando 172 presenze, 33 reti e 65 assist. Numeri da capogiro per il serbo classe 1992. Adesso l’esperienza in bianconero dove ritrova anche il compagno di Nazionale Dusan Vlahovic, al quale avrà il compito di servire i palloni per andare in gol: “Il fatto che qui in Italia giochino tanti serbi è bello. Giocare con Dusan, poi, è una cosa in più. Se ho parlato con lui prima di venire qui? In Nazionale mi ha chiesto cosa ne pensavo della Juve, mi ha detto che sarebbe stato felice se fossi venuto qui. Mi ha detto cose bellissime sul club”. Kostic può giocare sia sulla corsia sinistra che sulla destra, ma predilige la fascia mancina: “Io sono a disposizione del mister e pronto a giocare in tutte le posizioni”. Voglia di lavorare, crescere e migliorarsi attraverso l’impegno e il sacrificio: il serbo è uno che non molla mai, anzi fa di tutto per riuscire ad ottenere i risultati che ha in mente. “La mentalità dei giocatori e del club è chiaramente quella di vincere sempre – ha sottolineato Kostic -. Noi dobbiamo avere sempre questo tipo di mentalità, facendo una partita alla volta. So cosa ci si aspetta da me e sono pronto a dare il massimo”. Una trattativa iniziata a giugno quella col club bianconero, con in mezzo anche l’inserimento del West Ham, ma il serbo ha scelto la Juve trasferendosi a Torino a titolo definitivo e sottoscrivendo un contratto fino al 30 giugno 2026. “Non ho seguito tanto la trattativa dal primo contatto fino alla fine. Io sapevo che volevo venire qui e ho fatto di tutto per riuscirci”.
Appena quattro giorni dopo, col Sassuolo il suo esordio: “Sono entrato quando vincevamo 3-0 e ho avuto una bella impressione sulla squadra”. Lo scorso anno la vittoria dell’Europa League con i tedeschi dell’Eintracht, adesso con la Juve l’esperienza in Champions: “Seguo la Juve da quando ero piccolino, ho sempre seguito tutta la Serie A. Il mio compito è quello di fornire la migliore palla agli attaccanti e sono qui per questo. Sono pronto a mettermi a disposizione dell’allenatore per dare questo supporto alla squadra”. Kostic non vede l’ora di poter dare tutto se stesso in campo: “Con mister Allegri ci siamo parlati di cose normali: dei sistemi di gioco, abbiamo discusso di alcuni aspetti tecnici. Io sono uno che lavora molto, non ho ancora spacchettato neanche i bagagli perchè voglio inserirmi il prima possibile all’interno del club”. Infine, sulle differenze del modo di lavorare in Italia e in Germania e sul numero 17, Kostic ha concluso: “Non c’è tutta questa grande differenza, forse l’Italia è più tecnica. C’è un sistema che va imparato col lavoro giornaliero e spero di adattarmi il prima possibile. Se ho scelto il numero per un motivo speciale? No, non c’è una ragione specifica. Era libero, lo avevo anche in Nazionale e ho pensato di prenderlo anche qui”.
– Foto LivePhotoSport –
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Kostic “Ho fatto di tutto per venire alla Juventus”
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