
TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Cala il sipario sui Mondiali di atletica di Tokyo 2025. Nella giornata conclusiva nella manifestazione, l’Italia non va oltre l’ottavo posto nella staffetta 4×400 femminile. Anna Polinari, Virginia Troiani, Eloisa Coiro e Alice Mangione corrono in 3’25″00 e terminano all’ultimo posto in finale. Oro agli Stati Uniti (3’16″61), argento Giamaica (3’19″25) e bronzo Olanda (3’20″18). “Non ho fatto una brutta frazione, probabilmente senza pioggia avremmo potuto fare qualcosa in più”. Così, ai microfoni di RaiSport, Polinari. “La finale raggiunta è simbolo della bontà del nostro movimento, sono orgogliosa del risultato fatto oggi”, le dichiarazioni di Troiani. “Sono molto contenta – sottolinea Coiro – e le ragazze sono state bravissime sin dalle batterie. La mia frazione è stata buona e ho trovato anche un bel crono”. Ultima frazione difficile per Mangione: “In ultima frazione non è stato facile. Ho cercato di rimanere il più attaccata possibile, ma ho corso per le mie compagne”.
Una rassegna iridata storica per i colori azzurri, che sono stati protagonisti sul podio per ben sette volte (1 oro, 4 argenti, 2 bronzi). Mai l’Italia aveva conquistato così tante medaglie (7) in un Mondiale, superato il record di Goteborg 1995, dove furono sei (2 ori, 2 argenti, 2 bronzi).
Ha fatto un resoconto, ai microfoni di RaiSport, il presidente della Federazione Italiana Di Atletica Leggera Stefano Mei: “Era un Mondiale di cui avevamo un po’ paura perché arrivava in un momento diverso della stagione. Non avevamo grandi aspettative, ma per l’ennesima volta i ragazzi si sono superati. Il gruppo si è compattato ulteriormente e tutti hanno fatto il loro. I talenti li abbiamo sempre avuti, ma ci mancava quel pizzico di spensieratezza per arrivare in alto. Il gruppo è un bel mix di giovani e ragazzi d’esperienza”, le dichiarazioni del numero uno Fidal, che resta fiducioso riguardo la partecipazione ai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028 di Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi: “Jacobs e Tamberi? Marcell ha avuto tanti problemi e infortuni, ma la frazione fatta in staffetta sta a significare che non sta male. Gianmarco ci ha provato anche se non stava benissimo, ma sono fiducioso sulla partecipazione di entrambi a Los Angeles”. Nelle altre finali, Stati Uniti medaglia d’oro nella 4×100 uomini. 37″29, miglior prestazione mondiale dell’anno, il crono di Lyles e compagni, che precedono al traguardo il Canada (37″55, season best) e l’Olanda (37″81, record nazionale).
Usa trionfanti anche nella 4×100 femminile: 41″75 il tempo delle americane, che precedono la Giamaica, argento in 41″79 e la Germania, bronzo in 41″87. Botswana d’oro nella staffetta 4×400 maschile. 2’57″76 il tempo, sotto la pioggia torrenziale di Tokyo, di Tebogo e compagni, che battono in volata gli Stati Uniti (2’57″83) e il Sudafrica (2’57″83), rispettivamente argento e bronzo con due millesimi di differenza. Cole Hocker oro nei 5000 metri. Lo statunitense corre in 12’58″30 e batte in volata il belga Isaac Kimeli, argento in 12’58″78. Bronzo al francese Jimmy Gressier (12’59″33). Il campione olimpico Jakob Ingebrigtsen è decimo in 13’02″00. Nicola Olyslagers d’oro nel salto in alto donne. L’australiana, nonostante la pioggia incessante caduta sulla capitale giapponese, riesce a toccare i 2.00 metri e a guadagnarsi il gradino più alto del podio. Argento per la polacca Maria Zodzik, con 2.00 metri ma tre errori in più di Olyslagers. Bronzo ex aequo per l’ucraina Yaroslava Mahuchikh (1.97) e la serba Angelina Topic (1.97). Lilian Odira si prende gli 800 metri. Clamoroso sprint finale della kenyana, che fa segnare il record dei campionati (1’54″62) e svernicia nell’ultimo rettilineo le britanniche Georgia Hunter Bell (1’54″90) e Keely Hodgkinson (1’54″91).
In quarta piazza l’altra kenyana Sarah Moraa in 1’55″74. Termina il decathlon con l’oro di Leo Neugebauer. Il tedesco, al termine dei 1500 metri, si prende il gradino più alto del podio con 8804 punti. Argento al portoricano Ayden Owens-Delerme (8784) e bronzo allo statunitense Kyle Garland (8703).
– foto IPA Agency –
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