Isola “Soft e Medium all’altezza della situazione a Spa”

SPA (BELGIO) (ITALPRESS) – Dopo il successo di ieri nella Sprint, Max Verstappen ha completato la doppietta, vincendo per la terza volta consecutiva il Gran Premio del Belgio. Il punto addizionale per il giro più veloce lo ha strappato nel finale Lewis Hamilton, quarto sotto la bandiera a scacchi. Medium e Soft sono state le mescole impiegate di più durante la gara, con la Hard usata solamente per 12 giri da Norris nel suo secondo stint. Al via tredici piloti hanno optato per la Soft, sette per la Medium. La mescola più morbida fra le tre portate qui da Pirelli si è dimostrata molto competitiva, offrendo anche alle squadre maggiore flessibilità in termini di strategie, con sette piloti che hanno deciso di spingere sin dall’inizio fermandosi prima del giro 10 (Sainz lo ha fatto anche perchè aveva la vettura danneggiata) e altri che hanno esteso il più possibile la lunghezza dello stint, come ad esempio Gasly, fermatosi dopo 23 giri. Anche fra chi è partito con le Medium ci sono state scelte diverse: Russell è arrivato a percorrere 22 giri, Stroll solo due di meno mentre Tsunoda si è fermato al giro 9 e Alonso a quello successivo. Questa mescola è stata la protagonista assoluta del secondo stint, con lunghezze molto più in linea fra loro, in una finestra compresa fra i 15 e i 20 giri. Il momento più critico di questa fase si è verificato poco prima di metà gara quando per una decina di minuti è iniziata a cadere la pioggia: i tempi si sono velocemente alzati, arrivando al limite previsto per il crossover sulle intermedie ma poi le precipitazioni sono terminate e l’asfalto si è asciugato in pochissimo tempo. Per la parte finale, grazie anche all’esperienza accumulata nella prima parte di gara, la Soft è tornata in cima alle preferenze di squadre e piloti. Anche qui abbiamo visto lunghezze abbastanza differenti fra loro: se i primi tre classificati hanno percorso un numero simile di giri (Verstappen 14, Perez 15 e Leclerc 16), si è arrivati ai 27 di Norris, passando dai 19 di Ocon e Zhou o i 20 di Tsunoda e Hulkenberg. Tre piloti hanno effettuato una sola sosta – Russell, Stroll e Gasly – coi primi due che sono riusciti ad arrivare in zona punti mentre il francese ne è rimasto ai margini (11°). Altrettanti piloti – il duo della Williams e Lewis Hamilton – hanno fatto tre soste: per strategia i primi due, al fine di conquistare il punto aggiuntivo per il giro più veloce il sette volte campione del mondo, che è riuscito ad ottenere l’obiettivo usando un set di Medium nuove.
“Finalmente abbiamo avuto una giornata con condizioni meteorologiche discrete, con la pioggia che si è fatta vedere soltanto a sprazzi e senza impattare pesantemente lo svolgimento della corsa – il commento di Mario Isola, direttore Pirelli Motorsport – Essere arrivati praticamente al buio all’appuntamento finale del fine settimana ha aumentato le incognite e, insieme all’abbondanza di pneumatici da asciutto nuovi a disposizione, visto che ieri e venerdì sono stati usati solamente per i giri da qualifica, ha offerto alle squadre un ventaglio ancor più ampio di possibili strategie. Il degrado delle Soft e delle Medium è stato in linea con le simulazioni e le temperature relativamente basse dell’asfalto – prosegue – Allo stesso tempo, queste stesse temperature hanno reso poco competitiva la Hard, usata solamente da un pilota per una manciata di chilometri. Dal punto di vista della prestazione, le altre due mescole sono state all’altezza della situazione e la diversa lunghezza degli stint percorsi è stata funzione delle scelte dei piloti di spingere sin dall’inizio per sfruttarne al massimo il grip disponibile oppure gestirle per allungarne il più possibile il chilometraggio, come hanno fatto ad esempio i tre piloti che hanno scelto di effettuare un solo pit-stop. Infine, vorrei fare i complimenti ai tantissimi tifosi (380.000 presenze) che sono venuti a Spa affrontando spesso condizioni meteorologiche difficili: hanno potuto assistere comunque ad un bello spettacolo, anche grazie al formato del weekend Sprint, che già dal venerdì ha dato emozioni in pista. La Formula 1 ora si appresta a prendersi una piccola pausa anche se per noi restando ancora due giorni di test in pista martedì e mercoledì prossimi qui a Spa, grazie alla collaborazione di Aston Martin e McLaren: il programma di lavoro dipenderà molto da quali saranno le condizioni meteorologiche”.

Enzo Fittipaldi (Rodin Carlin) è riuscito finalmente ad ottenere la prima vittoria della carriera in Formula 2, grazie al successo nella Sprint Race di sabato. Theo Pourchaire (ART Grand Prix) ha guadagnato il secondo posto per la squalifica post gara di Richard Verschoor (VAR) con conseguente promozione al terzo gradino del podio per Dennis Hauger (MP Motorsport). Ad avere la meglio nella Feature Race è stato invece Jack Doohan (Invicta Virtuosi Racing). Sul secondo e terzo gradino del podio sono saliti, rispettivamente, Pourchaire e Fittipaldi. Il francese è in testa al campionato con 168 punti, 12 in più di Frederik Vesti (Prema Racing). Ayumu Iwasa è al terzo posto con 134 punti. La safety-car è stata la grande protagonista della Sprint Race della Formula 3, con i piloti che non sono riusciti a completare più di due giri di gara “vera”. La classifica finale è stata rivista successivamente dalla Fia, con Cario Collet (VAR) che si è aggiudicato il successo davanti a Taylor Barnard e Paul Aron (Prema Racing). L’inglese della Jenzer Motorsport è invece passato per primo sotto la bandiera a scacchi nella Feature Race. Terzo il compagno di squadra Nikita Bedrin, che non è riuscito a superare il pilota della Campos Racing Christian Mansell, arrivato secondo. Pur non ottenendo alcun punto a Spa, Gabriel Bortoleto (Trident) continua a dominare la classifica piloti a quota 144: gliene mancano soltanto due per laurearsi campione a prescindere dai risultati dei suoi avversari diretti. Paul Aron di Prema sale a 106 punti, uno in più di Josep Martì (Campos). Nerea Martì (Campos Racing) ha ottenuto invece la prima vittoria stagionale in gara-1 al Paul Ricard nel penultimo appuntamento del campionato F1 Academy. La sua compagna di squadra Lola Lovinfosse è arrivata terza dietro Abbi Pulling (Rodin Carlin). Marta Garcia ha guadagnato punti preziosi per la classifica piloti vincendo gara-2 e gara-3. La spagnola di Prema ha anticipato sotto la bandiera a scacchi Lena Bùhler (ART Grand Prix) e Amna Al Qubaisi (MP Motorsport) in gara-2 e ha lasciato i gradini più bassi del podio a Bùhler e Lovinfosse in gara-3.
La Formula 1 ora si ferma per la pausa estiva. Il campionato riprenderà a Zandvoort dal 25 al 27 agosto per il Gran Premio d’Olanda mentre la settimana successiva i piloti correranno l’ultima gara europea della stagione a Monza: dall’1 al 3 settembre si terrà infatti il Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2023.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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