INDUSTRIALI NAPOLI, GRASSI NUOVO PRESIDENTE

Vito Grassi subentra a Ambrogio Prezioso alla Presidenza dell’Unione Industriali Napoli. Lo ha eletto l’Assemblea dell’Associazione imprenditoriale, riunitasi oggi nella sede di Palazzo Partanna. 59 anni, laureato in Ingegneria Civile Idraulica, Grassi è alla guida di Graded Spa, attiva nella progettazione, sviluppo, costruzione, e gestione di impianti tecnologici e di produzione energia ad alta efficienza, che annovera importanti e prestigiosi clienti sui mercati  locali ed internazionali. Nel 2006 ha inoltre creato, in joint-venture con la Stim Srl di Latina, la Grastim Srl, certificata ESC, “energy service company”, impegnata nella costruzione e la gestione di impianti di cogenerazione ad alta efficienza energetica per il mercato primario dell’ industria manifatturiera, in espansione sui mercati esteri.

Ad affiancare il Presidente Grassi nel Comitato di presidenza saranno i Vice Presidenti: Maurizio Manfellotto Innovazione e competitività nel manifatturiero. Trasformazione digitale;
Armando Brunini Promozione internazionale dell’Impresa napoletana; Francesco Tavassi Economia del mare; Maurizio Capotorto Infrastrutture materiali, Trasporti e Relazioni industriali; Vincenzo Napolitano Energia ed Ambiente.
I Vice Presidenti di diritto sono: la Presidente del Gruppo Piccola Industria Anna Del Sorbo (delegata a “Sviluppo associativo, Reti d’impresa e Responsabilità sociale”) e il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Vittorio Ciotola (delegato a “Start up, Legalità e Passaggio generazionale”).

“I numeri del turismo a Napoli e in Campania sono negli ultimi anni numeri di successo. In questa fase mi sono riservato una delega proprio sul turismo perchè insieme ai giacimenti culturali vogliamo dedicare una attenzione specifica” ha affermato Vito Grassi durante un incontro con la stampa a Palazzo Partanna.

“E’ il momento in cui tutti gli attori delle forze produttive devono fare quadrato. Cercheremo di far partire i tavoli dove i distinguo sugli obiettivi da raggiungere non esistano”  ha continuato – “Il manifatturiero per noi resta al centro della produzione del Pil regionale”.

Grassi ha ricordato i buoni risultati dell’export campano “aumentato del 7% rispetto ai valori pre-crisi del 2013”, a dimostrazione, ha aggiunto “che il tessuto industriale ha già reagito alla crisi riuscendo, nonostante la prevalenza nel territorio di imprese di servizi rispetto a quelle industriali, ad  intercettare gli strumenti del Piano nazionale impresa 4.0. Con il Digital Information Hub, Confindustria Campania – ha concluso – sta cercando di fare in modo che sempre più aziende aumentino la propria digitalizzazione”. 

 

 

 

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]