F1: GP Miami. Berra “La Medium è la gomma più adatta per Sprint Race”

16 LECLERC Charles (mco), Scuderia Ferrari HP SF-24, action during the Formula 1 Crypto.com Miami Grand Prix 2024, 6th round of the 2024 Formula One World Championship from May 3 to 5, 2024 on the Miami International Autodrome, in Miami, United States of America

MIAMI (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Il venerdì del fine settimana Sprint è davvero intenso e lo è stato ancora di più qui a Miami, dove le temperature molto elevate (si sono superati i 55 gradi sull’asfalto, ndr.) hanno messo a dura prova piloti, vetture e pneumatici”. Così Simone Berra, F1 chief engineer di Pirelli, dopo la prima giornata del Gp di Miami.
“Questo venerdì è stato inizialmente caratterizzato, come ampiamente prevedibile, da una marcata evoluzione delle condizioni della pista, coi tempi che sono andati velocemente migliorando. Questo aspetto ha influito anche sui long run effettuati, perchè in linea di massima i tempi sono andati migliorando nonostante il degrado termico sia stato abbastanza rilevante. Per quanto abbiamo potuto verificare sui set che hanno percorso più giri, non si sono visti segnali di graining”, ha aggiunto Simone Berra.
“La Sprint Qualifying ha invece avuto un andamento piuttosto insolito. Se nella prima metà, infatti, la pista ha continuato ad evolversi in maniera significativa, già a partire dalla parte finale di SQ2 si è visto come i tempi non migliorassero più o, addirittura, erano più lenti. Questo fenomeno si è accentuato visibilmente in SQ3, quando l’effetto migliorativo del passaggio dalla Medium alla Soft è stato poco o per niente significativo, mentre di solito lo step in termini di tempi sul giro è molto rilevante. Dovremo studiare attentamente i dati nelle prossime ore per cercare di capirne le ragioni”, ha detto ancora il dirigente Pirelli.
“Per quanto riguarda la Sprint Race, chiaramente la Medium è la gomma più adatta per completare i 19 giri previsti. Non mi sento però di escludere a priori la Soft, che potrebbe dare un vantaggio significativo in termini di grip nelle primissime fasi”, ha precisato Simone Berra.
“Con prestazioni comunque molto ravvicinate, chi magari partirà nelle retrovie potrebbe provare questa strada soprattutto per poterne verificare il rendimento sulla lunga distanza in vista di un eventuale utilizzo nella prima parte della gara di domenica: potrebbe infatti essere una soluzione per guadagnare posizioni all’inizio per poi cercare di gestire la situazione, magari sfruttando anche gli eventuali treni di vetture che potrebbero formarsi”, ha concluso il dirigente Pirelli.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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