TRIPOLI (LIBIA) (ITALPRESS) – In contemporanea con l’inaugurazione del Museo Nazionale Libico a Tripoli, le ambasciate della Libia all’estero hanno organizzato eventi di visione in diretta streaming dell’evento, con la partecipazione di élite culturali, diplomatici e membri delle comunità libiche residenti.
Numerose capitali e città nel mondo hanno condiviso questo momento storico attraverso una trasmissione live unica per celebrare l’identità libica e la sua presenza sulla scena internazionale.
A Roma, con una cerimonia organizzata dall’ambasciata libica in Italia presso il Tempio di Vibia Sabina e Adriano nel cuore della città, i rappresentanti della Comunità libica in Italia e del mondo accademico italiano hanno seguito in diretta trasmesso su un maxi schermo quanto avveniva in Libia.
Ad aprire la cerimonia a Roma è stato Abu Bakr Isa, addetto culturale dell’accademia libica di Roma. “Festeggiamo l’apertura del museo per disegnare una linea che possa essere un ponte tra le culture – ha affermato l’accademico libico-. La Libia si estende dal Sahara alle coste del mediterraneo con secoli di cultura. Questo museo contiene centinaia di reperti che rappresentano la storia della Libia e ogni reperto non rappresenta solo una pietra ma la civiltà dell’uomo”.
L’esponente libico ha ricordato che “il governo di unità nazionale ha profuso enormi sforzi per recuperare i reperti archeologici del paese e delineare un nuovo cammino per la storia dell’archeologia nazionale”.
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