
ISTANBUL (TURCHIA) (ITALPRESS) – Valtteri Bottas vince il Gran Premio della Turchia di Formula 1 ma a festeggiare, alla fine della gara, è soprattutto Max Verstappen che, grazie al 2° posto alla bandiera a scacchi, torna in testa alla classifica mondiale scavalcando di nuovo Lewis Hamilton, 5° al traguardo dopo essere scattato 11°. A completare il podio l’altra Red Bull guidata da Sergio Perez, autore di una bella battaglia con Charles Leclerc e con il campione del mondo in carica. “E’ passato un bel po’ di tempo dall’ultima vittoria e mi sento bene, questa è una vittoria che mi sono guadagnato e meritato”, ha sottolineato il vincitore. Tra i delusi di giornata Hamilton che adesso dovrà recuperare i sei punti che lo separano dall’olandese per portare a casa l’ottavo titolo della sua carriera. “Non posso essere contento del risultato. Il team ha pensato al campionato? Non so cosa abbiano pensato, devo parlare su loro e chiarire il perché mi hanno fatto rientrare. Ci riuniremo e, visto che abbiamo perso dei punti potenziali, cercheremo di reagire nella prossima gara”, ha sottolineato il britannico, contrariato per la scelta del team di farlo rientrare ai box a pochi giri dalla fine invece di tenerlo fuori puntando alla vittoria.
Bicchiere mezzo vuoto anche per la Ferrari che ha accarezzato il sogno di una vittoria con Leclerc, sfumata poi a causa del pit stop. “Ci abbiamo creduto e ci abbiamo provato, c’è amarezza. E’ stato coraggioso da parte nostra, eravamo terzi e poteva essere un’occasione ghiotta, ma era giusto provarci anche se alla fine l’abbiamo pagata”, ha sottolineato il team principal Mattia Binotto ai microfoni di Sky Sport. Dello stesso avviso anche il monegasco: “Ci abbiamo provato fino alla fine. Sicuramente questa Ferrari è una bella macchina da guidare. E’ stato un weekend positivo ma sono un po’ deluso da come è finito”, le sue parole. Ottima la prova anche di Carlos Sainz Jr, autore di una rimonta che ha portato lo spagnolo dall’ultima casella dello schieramento di partenza all’ottavo posto alla bandiera a scacchi. “Abbiamo fatto un buon passo e negli ultimi 10 giri siamo riusciti a recuperare il tempo perso al pit stop. Non è un buon giorno per lamentarsi, oggi dobbiamo essere felici. Oggi siamo andati all’attacco e voglio più gare così”, ha concluso lo spagnolo.
Un passo avanti, quello della Ferrari, che è in gran parte merito della nuova power unit, come sottolineato da Binotto: “Ci siamo avvicinati ai migliori che però rimangono lì davanti anche se questa power unit ci permettere di posizionarci lì. Vuol dire che siamo davanti a tutti gli altri e che possiamo provare a vedere il podio in ogni gara. Oggi possiamo contare su una macchina non ancora al livello dei migliori ma che si è avvicinata”.
La prova del nove, per le due Rosse, sarà la gara di Austin, prossima tappa di un mondiale 2021 che si appresta a vivere le ultime fasi: sarà ancora un duello tra Max Verstappen e Lewis Hamilton, con i due a giocarsi la vittoria e la testa del mondiale, ma con una Ferrari che, visti i progressi, potrebbe rivelarsi arbitro del mondiale rosicchiando punti importanti in ottica iridata e puntando al terzo posto nel campionato costruttori ai danni della McLaren.
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