BARI (ITALPRESS) – Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha promulgato una nuova legge in materia di politiche giovanili. Il testo della legge promulgata è stato inviato al Bollettino Regionale per la pubblicazione. La L.R. 10, “Legge regionale in materia di politiche giovanili e modifiche alla legge regionale 7 luglio 2020, n. 14 (Misure regionali in favore degli adolescenti)”, intende stabilizzare e istituzionalizzare alcune delle più efficaci esperienze sperimentate in questi anni, in modo da promuovere la partecipazione giovanile e definire nuovi strumenti che semplifichino l’accesso dei giovani a progettualità ed interventi a loro diretti.
“Alle giovani e ai giovani pugliesi auguriamo sempre di poter incidere, di dare un contributo decisivo allo sviluppo della regione in cui sono nati, per questo offriamo loro tutti gli strumenti normativi ma non solo, soprattutto negli ambiti del volontariato, della formazione e della costruzione di spazi di confronto e di scambio di esperienze. A loro va il mio pensiero e il mio ringraziamento per le qualità e la passione che sono sicuro metteranno in campo per realizzare, un passo dopo l’altro, i loro sogni qui in Puglia. Così come un grazie in particolare va ad Alessandro Delli Noci, che per primo e più di tutti ha creduto in questa storica prima legge sulle Politiche giovanili in Puglia quale ulteriore garanzia dell’impegno della Regione per i nostri ragazzi” è il commento del presidente Emiliano.
“Questa legge, per me la Legge Delli Noci, è un vero e proprio passaggio di testimone alle generazioni future, un atto con cui diamo a loro la palla e facciamo il tifo per loro. La legge Delli Noci ha un obiettivo ambizioso di questi tempi, ovvero dare una risposta concreta a quel senso di sfiducia nelle istituzioni che può portare al disamore per la politica e quindi alla rinuncia alla partecipazione, che è il cuore pulsante della vita democratica. Un rischio che non possiamo permetterci di correre e che sono certo riusciremo a scongiurare aumentare le prospettive future di crescita e di benessere per i nostri giovani”.
La Regione predispone, con valenza triennale, l’Agenda Giovani Puglia, attraverso forme di concertazione con gli enti locali e il partenariato socio-economico, garantendo la più ampia partecipazione della comunità giovanile regionale. Uno strumento che definisce gli obiettivi e le priorità dell’azione regionale in tema di politiche giovanili nel periodo di vigenza dell’Agenda, le modalità e i criteri di supporto alle iniziative, ai progetti, alle azioni integrate per i giovani predisposte dagli enti locali e dagli altri attori delle politiche giovanili, le iniziative e i progetti di diretta competenza regionale, i modelli ed i sistemi di monitoraggio e verifica dell’impatto e le attività di assistenza tecnica e di ricerca e studio connesse alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda.
La Regione, inoltre, supporta interventi integrati di politiche locali per le persone giovani (Piani Locali di Interventi) predisposti dai Comuni, in coerenza con quanto indicato nella legge, e specifica le pratiche e le sperimentazioni locali da sostenere. Si sottolinea il valore pubblico generato dagli spazi per i giovani e l’importanza della partecipazione attiva dei giovani ai processi di trasformazione, rivitalizzazione, rigenerazione di spazi, pubblici e privati, abbandonati o scarsamente utilizzati, nonché di beni confiscati alla criminalità organizzata.
A tal fine la Regione Puglia destina specifiche risorse per sostenere spazi di attivazione e protagonismo giovanile. Si prevede altresì la definizione, con apposita delibera di Giunta Regionale, di un sistema di valutazione di impatto sociale dei suddetti spazi, allo scopo di determinarne la qualità e il grado di rispondenza agli interessi pubblici e agli obiettivi della presente legge. La norma promuove le opportunità di mobilità giovanile mediante specifiche misure e politiche di incentivo finalizzate a favorire il rientro nel territorio regionale dei giovani che, negli ultimi anni, abbiano intrapreso percorsi professionali al di fuori della Regione stessa, anche mediante l’introduzione di agevolazioni di carattere fiscale nell’ambito della fiscalità regionale.
Riconosciuta, inoltre, la figura dell’operatore giovanile (youth worker) come punto di riferimento per le giovani generazioni che opera da volontario o da professionista, individualmente o presso organizzazioni, attraverso percorsi di facilitazione dell’apprendimento e di sviluppo personale e sociale dei giovani, in ambiente scolastico, extrascolastico, accademico e civile per accrescere l’autonomia e l’inclusione dei giovani nella società e rafforzare le organizzazioni giovanili.
Si promuove e valorizza pertanto il ruolo degli youth worker nelle organizzazioni pubbliche e private operanti in materia di politiche giovanili, al fine di garantire la relazione di prossimità con i giovani e di incrementare il grado di efficacia degli interventi. Viene istituito l’Osservatorio regionale per il benessere giovanile, specificandone finalità, compiti, attività e modalità di funzionamento. La Regione potenzia il protagonismo e l’attivazione giovanile e la promozione della giustizia sociale attraverso il Servizio Civile Regionale che, ispirandosi alle finalità e al funzionamento del Servizio civile universale, viene disciplinato attraverso le linee di indirizzo fornite dalla Giunta regionale.
Modificata, inoltre, la legge regionale in favore degli adolescenti (legge 14 del 2020), destinando gli interventi previsti a tutti i giovani tra i 14 e i 17 anni, offrendo loro la possibilità di fruire gratuitamente di servizi culturali, artistici e sportivi o svolgere alcuni acquisti a prezzi agevolati con l’istituzione della tessera gratuita “youth card”, riservata appunto a tutte le ragazze ed i ragazzi tra i 14 e i 17 anni che vivono, studiano o lavorano nel territorio regionale.
– Foto IPA Agency –
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