In commissione mobilità il punto su ex ferrovie concesse

ROMA (ITALPRESS) – E’ partito oggi, nella commissione trasporti del Consiglio regionale, presieduta da Eugenio Patanè, un ciclo di audizioni per fare il punto sul passaggio delle cosiddette ex ferrovie concesse dalla gestione di Atac a quella di Astral (infrastrutture) e Cotral (esercizio). Come ha spiegato Patanè, il primo appuntamento è stato dedicato ad ascoltare i soggetti istituzionali protagonisti della vicenda, nelle prossime sedute saranno, invece, ascoltati i comitati dei cittadini e i sindacati. A fare un primo quadro di situazione ha pensato l’assessore Mauro Alessandri: “L’anno dello scoppio dell’epidemia ha sospeso alcune procedure e ne ha rallentate altre – ha spiegato – In particolare è stato ritardato il periodo di affiancamento, propeduetico al passaggio vero e proprio. Adesso stiamo cercando di recuperare. Dell’investimento complessivo che la Regione ha messo in campo (800 milioni di euro), circa 500 sono attivabili entro il prossimo semestre”.
“Nel dettaglio: sul materiale rotabile abbiamo previsto 59 milioni per la manutenzione straordinaria, 19 da subito. Il primo contratto partirà da luglio, la gara è già stata aggiudicata. Per quanto riguarda l’acquisto dei nuovi treni, abbiamo previsto 300 milioni, di questi un primo contratto da 100 milioni è in fase di gara, sono pervenute due offerte. Complessivamente arriveranno 11 convogli, di cui 5 sulla Roma-Lido e 6 sulla Roma-Viterbo”. L’assessore ha, poi, proseguito facendo il punto sulle infrastrutture: “E’ già operativo l’investimento di 4 milioni per l’ammodernamento del sistema sistema terra-treno. Entro la fine dell’anno partiranno i lavori per il raddoppio della Roma-Viterbo e la rettifica del tracciato tra Fiano e Morlupo. Per quanto riguarda i depositi: quello dell’Acqua Acetosa è in fase di progettazione, per quello di Ostia è stata aggiudicata la progettazione esecutiva, Proseguono i lavori per la stazione di piazzale Flaminio della Roma-Viterbo, sarà pronta entro tre anni. Stiamo, inoltre lavorando sulla riqualificazione del polo museale dell’Ostiense”.
Sono in fase avanzata i progetti per l’abbattimento barriere architettoniche, gli interventi su ascensori e scale mobili delle stazioni ed stato stipulato il contratto per la sostituzione di tutte le semibarre dei treni della Roma-Viterbo. Infine il punto sull’affiancamento per l’avvicendamento nella gestione del servizio e delle infrastrutture: “Il subentro – ha dichiarato Alessandri – è previsto per il primo luglio”. Sulla situazione hanno proseguito entrando nel dettaglio tecnico sia l’amministratore di Astral, Antonio Mallamo, che la presidente di Cotral, Amalia Colaceci, e il direttore regionale Stefano Fermante. Si tratta di una cessione di ramo d’azienda mai realizzata in Italia. Complicata anche dal fatto che non esisteva una perimetrazione precisa, soprattutto del personale, compresa una quota di unità promiscue che lavorano sia sulla Roma-Lido che sulla metro B.
“Stiamo dipanando una matassa complicata – ha spiegato Colaceci – individuando i fili uno a uno insieme a Atac”. A fare chiarezza servirà anche la due diligence che sarà consegnata entro il 30 aprile. “Dobbiamo trovare un equilibro anche economico – ha precisato Fermante – considerando anche la linea Roma-Giardinetti che, dopo la riconversione da linea ferroviaria a tranvia avvenuta nel 2020, stiamo trasferendo a Roma Capitale”. Secondo Giancarlo Righini, consigliere di Fratelli d’Italia: “L’iniziativa deve procedere quanto più velocemente possibile, per porre la parola fine ai disastri di Atac. Serve certezza sui tempi degli investimenti, soprattutto sulla Roma-Viterbo”. Emiliano Minnucci, Pd, ha parlato di un “quadro importante, si è già in fase molto avanzata, il rispetto della data del primo luglio è essenziale per rispondere alle attese di utenti e lavoratori, che si trovano a operare in scarsissima sicurezza”. Preoccupazione è stata, invece, espressa da Antonio Aurigemma: “Sono trascorsi due anni da quando la Regione Lazio annunciò subentro su Roma-Lido. Una linea fondamentale per un quadrante della città. Oggi siamo ancora a sbrogliare la matassa. Quali sono le difficoltà? Serve un cronoprogramma preciso dei lavori”.
“Siamo a buon punto per rispettare gli impegni presi – ha replicato Alessandri – Non stiamo facendo un passaggio di proprietà di un appartamento, ma un’operazione con molti aspetti critici, che stiamo affrontando e chiudendo uno a uno”. Il presidente Patanè, da parte sua, ha chiesto chiarimenti sulla parte tecnologica della gestione e sulla ripartizione del personale. Su questo aspetto è tornata Colaceci che ha parlato di questione complessa sia nella quantità del personale che sarà trasferito da Atac, ma anche nelle qualifiche necessarie a garantire gli standard di sicurezza richiesti dall’agenzia nazionale.
(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]