NEW YORK (ITALPRESS) – Il regista e attore Massimiliano Finazzer Flory ha presentato il suo ultimo documentario “Il mecenate” (The Patron) all’Istituto Italiano di Cultura di New York.
Il lavoro, già proiettato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, racconta la figura del mecenate rinascimentale milanese Galeazzo Arconati, che rese possibile la sopravvivenza di molte opere di Leonardo da Vinci.
“Il Mecenate – spiega all’Italpress Finazzer Flory – non è soltanto colui che protegge un’opera d’arte, ma anche chi protegge gli artisti”.
Il documentario diventa anche un’occasione per interrogarsi: esistono ancora oggi mecenati capaci di sostenere, trasmettere e difendere la cultura senza chiedere nulla in cambio? Con il suo stile inconfondibile, Finazzer Flory spiega perchè ha scelto il linguaggio cinematografico come strumento artistico per dare corpo al suo pensiero, e perchè considera New York una città “necessaria” per chi vuole confrontarsi con l’universale. “La mia arte si nutre del dinamismo di questa città”, racconta, parlando anche del legame ideale tra la figura del mecenate rinascimentale e il mondo contemporaneo.
“Io amo alla follia New York, città che ci offre un’esperienza totale e questo a me piace”.
-foto Finazzer Flory –
(ITALPRESS).
Il regista Finazzer Flory porta a New York il documentario “Il mecenate”
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