IL NAPOLI NON SI FERMA, INTER E ROMA SCENDONO, ORA TRE PARTITISSIME

Se non fosse che siamo un pò squattrinati e abbiamo il caso Mourinho a tenerci vivi, diremmo che altrove stanno peggio di noi: il caso Lineker ha paralizzato il calcio inglese in tv, Benzema ha maltrattato Deschamps, ecc. A casa nostra, comunque, le “grane” non mancano mai. Solo il Napoli (+18) va bene e ha piegato un’Atalanta che ha resistito per un’ora. Poi un capolavoro di Kvara (zig-zag e tiro sotto la traversa) ha spezzato l’equilibrio della partita e fatto volare la capolista verso lo scudetto. Spalletti lo ha paragonato (magari limitandosi alla rete) a Maradona. Undicesimo gol del georgiano. Ha segnato anche Rrahmani. La squadra di Gasp, senza vittorie da quattro giornate (e in crisi offensiva), si sta allontanando dalla Champions. Nell’altalena di risultati delle milanesi, stavolta è andata giù l’Inter, che sul campo dello Spezia ha inanellato l’ottava sconfitta, in una partita con tre rigori, prodezze ma soprattutto errori. La trasferta di Oporto sarà importante per Inzaghi, ormai sotto processo permanente, che poi dovrà vedersela con la Juve.
Lo Spezia, con Semplici al timone, ha fatto i risultati e adesso è tornato in zona più tranquilla, a debita distanza (+5) dalla zona pericolo. La Roma, inizialmente senza Mancini, Dybala e Pellegrini, non ha resistito alle iniziative del Sassuolo, e -nonostante la propria forte difesa – ha preso una doppietta da Laurentiè. Zalewski ha rimesso in carreggiata i giallorossi, ma l’espulsione di Kumbulla e il rigore segnato da Berardi (che poi ha colto una traversa) hanno condizionato la Roma, che ha riaperto la gara con Dybala. L’ha quasi chiusa Pinamonti. Wynaldum primo gol italiano. Sette gol! Nel posticipo sarà la volta del Milan: affronterà una Salernitana che, con l’arrivo di Sousa, ha trovato consistenza in difesa e recuperato terreno. L’ex rossonero Piatek e Dia (o Bonazzoli) in attacco, Mazzocchi titolare. In casa rossonera, voglia di far bene come in Champions e riagganciare l’Inter. Pioli disporrà di Leao e Krunic. E Ibra vuol giocare. Riposo per Tonali? All’andata rossoneri vittoriosi per 2-1. Arbitro La Penna.
La Lazio, priva di Immobile, non è andata oltre lo 0-0 sul campo di un Bologna più vicino alla vittoria (palo di Ferguson). La squadra di Sarri ha la seconda miglior difesa, ma il suo terzo posto è in pericolo. Rossoblu sempre in corsa per l’Europa. Arnautovic è arrabbiato perchè non gioca. E’ stata una battaglia e sono volati cartellini rossi e gialli per le panchine bollenti, in Lecce-Torino. Con due gol iniziali, i granata hanno vinto e volando verso il settimo posto. Salentini terzo ko di fila. La Juventus, che Allegri considera seconda, si è fatta rimontare due gol dalla “povera” Samp che non trova acquirenti. Il tecnico bianconero ha dovuto rinunciare a Di Maria, Chiesa, Pogba e Alex Sandro. Stankovic ha fatto esordire Turk in porta. Rabiot (doppietta) ha deciso la partita. Soulè primo gol. Vlahovic palo su rigore. L’Udinese, dopo sei partite senza vittorie, ha ottenuto il bottino pieno a Empoli con un gol di Becao. Era la sfida fra le due squadre che avevano fatto più pareggi (11 i friulani, 10 l’Empoli), ma stavolta c’è stato un vincitore. Un notevole recupero in classifica, quello della Fiorentina, che ha vinto a Cremona, scavalcando il Monza: protagonista Mandragora (gol e assist) e Cabral (sesto gol di fila).
L’Europa non è lontana. Grigiorossi sempre in ambasce, come la Sampdoria e il Verona. Gli scaligeri stavano vincendo sul Monza, che ha ribaltato il risultato, ma il gol dell’1-2 è stato annullato. E comunque il distacco dallo Spezia, quartultimo, è ora di cinque punti. La prossima volta tre partitissime: Torino-Napoli, il derby romano e Inter-Juventus. Olè.
(ITALPRESS)

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