Il Gruppo San Donato presenta il bilancio consolidato 2024, Marco Centenari nuovo ad

ILANO (ITALPRESS) – Presso l’ospedale Galeazzi alle porte di Milano, i vertici del Gruppo San Donato hanno presentato il bilancio consolidato 2024 e i risultati della semplificazione dell’assetto societario e della governance. Su questo ultimo punto, la principale novità riguarda l’assunzione della carica di Amministratore Delegato da parte di Marco Centenari. Il consiglio di amministrazione sarà composto dal presidente Angelino Alfano e dai vicepresidenti Kamel Ghribi, Paolo Rotelli e Marco Rotelli. I consiglieri di amministrazione saranno Augusta Iannini e Nicola Grigoletto.

La nuova governance entra in carica con numeri importanti: solo lo scorso anno sono stati trattati 5,8 milioni di pazienti in 161 strutture sanitarie di cui 58 in Italia, 8.000 posti letto, 11.000 medici e 250.000 accessi in Pronto Soccorso. Cifre elevate sono state registrate anche per quanto riguarda il bilancio del Gruppo, illustrato dal vicepresidente Marco Rotelli.

Nel 2024 i ricavi del Gruppo San Donato hanno raggiunto quota 2 miliardi e 570 milioni di euro, mentre l’Ebitda è stata pari a 323 milioni di euro. Si tratta di crescite importanti rispetto al 2023, quando i ricavi e l’Ebitda furono rispettivamente 1,98 miliardi e i 232 milioni. Di conseguenza il gruppo ha registrato un aumento di circa il 30% nei ricavi e di circa il 40% per l’Ebitda.

La marginalità è passata dal 12% del 2023 al 13% del 2024. “Ogni prestazione solvente che facciamo è un posto in più che si libera per chi usufruisce del Sistema Sanitario Nazionale. I 422 milioni di fatturato solventi generati nel 2024 sono migliaia e migliaia di prestazioni per le quali persone che, in mancanza di altri mezzi se non il SSN, hanno potuto beneficiare”, ha commentato Marco Rotelli.

La crescita dei ricavi e della marginalità è stata guidata principalmente da: l’incremento della quota di fatturato relativa ai pazienti solventi, le acquisizioni in Polonia, la piena operatività dei due nuovi poli ospedalieri, l’Iceberg del San Raffaele e il nuovo Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio, la gestione degli ospedali in Iraq e le attività di efficientamento operativo e organizzativo, tramite la centralizzazione di attività trasversali e lo snellimento della governance. Nell’ultimo anno sono cresciuti anche gli impegni del GSD/GKSD all’estero. Il piano strategico del GSD prevede l’espansione e la diversificazione delle proprie attività in mercati selezionati.

Nel 2024, il Gruppo San Donato ha finalizzato l’acquisizione del 100% del Gruppo polacco Scanmed, attraverso la controllata American Heart of Poland, e ha chiuso nuovi accordi per la gestione di strutture sanitarie in diversi Paesi dell’area MENA. Ad oggi, i Paesi nei quali è presente il GSD sono: Albania, Iraq, Egitto, Arabia Saudita, Libia e Siria. Particolarmente rilevante è la presenza in Iraq, con due ospedali già in gestione: il Al Najaf Al Ashraf teaching hospital a Najaf e il Sayyab teaching hospital a Bassora e sono in corso accordi per la gestione di ulteriori strutture sanitarie. È in corso anche la finalizzazione di un accordo di gestione di una importante struttura ospedaliera a Il Cairo ed è appena stato siglato un Memorandum of understanding con l’Albania, che darà vita a una nuova stagione di collaborazioni in ambito sanitario, scientifico e accademico.

Per il presidente Alfano “Oggi Gruppo San Donato mira alla riduzione significativa dell’incidenza delle malattie e a democratizzare l’accesso alla salute e al benessere, rendendoli più facilmente accessibili a tutti, attraverso soluzioni innovative e sostenibili nel settore sanitario. Questo è il nostro purpose, grazie al quale creiamo valore per il Paese, con le nostre risorse e il nostro know-how, guidando il cambiamento e investendo nel futuro”.

“Esportare il know-how sanitario italiano è una missione in cui credo profondamente. Parliamo di un sistema fondato su competenze mediche d’eccellenza, capacità gestionale e valori umani. Condividerlo con altri Paesi, soprattutto in aree come il Medio Oriente, significa promuovere non solo benessere, ma anche stabilità, cooperazione e diplomazia. La sanità può essere uno strumento di soft power e l’Italia ha un ruolo chiave da giocare su questo fronte”, ha dichiarato il vicepresidente Ghribi.

– foto xh7/Italpress –

(ITALPRESS).

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