Il Friuli rilancia la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi

TRIESTE (ITALPRESS) – L’ottimo lavoro fatto nell’ultimo anno rilancerà l’azione della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi, la quale deve riassumere il compito che le compete: quello di unico soggetto di produzione lirica in Friuli Venezia Giulia. Un ruolo che l’Amministrazione della Regione ritiene fondamentale.
In quest’ottica si può guardare con soddisfazione alla nuova stagione del Verdi che giustamente ha deciso di riproporre i grandi classici. Questo il concetto espresso oggi dall’assessore regionale alla Cultura intervenuto alla presentazione della stagione lirica e di balletto 2022-2023 che sarà aperta il prossimo 4 novembre da Otello, titolo fondante per la storia musicale di Trieste e assente in cartellone da ben 12 anni. Per l’esponente della Giunta è estremamente importante combattere il morbo orribile della cosiddetta “cancel culture”. Per gli aderenti a questa setta, che pretende di rivedere con gli occhi di oggi quanto creato in precedenza, per esempio – ha affermato l’assessore – non si dovrebbe più rappresentare Otello perchè mette in scena un femminicidio. Stessa sorte avrebbero la Bohème, nella quale i fragili non vengono assistiti in modo adeguato, ma anche la Turandot con i suoi enigmi e premi inappropriati. Per la Regione cercare di cancellare parte della memoria e delle grandi espressioni artistiche del passato è una forma di barbarie.
Così come c’è stata una insurrezione contro le distruzioni da parte dei talebani dei Buddha in Afghanistan, per l’esponente dell’esecutivo del Friuli Venezia Giulia allo stesso modo oggi si deve contrastare chi vuole cancellare l’arte, la memoria e la storia. Secondo l’assessore tutti sono chiamati, nei diversi ruoli che rivestono, a combattere questa immensa sciocchezza. La società è infatti già costretta ad affrontare veri e propri drammi come la pandemia, la guerra, l’emergenza climatica e la crisi economica. Tutto questo rende difficile recuperare le necessarie risorse per la cultura che deve rimanere vitale ed essenziale per le nostre vite. La nuova stagione del Verdi, che in cartellone presenta un balletto e sei opere, sarà chiusa dalla Turandot, una rappresentazione sempre molto apprezzata dal pubblico.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Regione Friuli Venezia Giulia-

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