ROMA (ITALPRESS) – L’istituto di medicina legale ha identificato i resti dei corpi di tre ostaggi, consegnati ieri da Hamas a Israele attraverso la Croce rossa internazionale. Si tratta del colonnello Asaf Hamami, del capitano Omer Maxim Neutra e del sergente maggiore Oz Daniel. Nella Striscia di Gaza si trovano ancora otto ostaggi deceduti, tra cui sei con cittadinanza israeliana e due stranieri. Ieri, prima della consegna dei corpi, il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha detto che nel territorio controllato da Israele a Gaza si trovano due sacche di miliziani di Hamas a Rafah e Khan Younis, nel sud della Striscia. “Saranno eliminati. I tentativi di ingannare noi e gli Stati Uniti sono patetici. Non ci riusciranno e gradualmente riporteremo a casa tutti i nostri ostaggi”, ha affermato. Netanyahu ha concluso: “La mia direttiva è chiara. Se c’è un tentativo di danneggiare i nostri soldati, colpiremo chi li attacca e le loro reti”.
MINISTERO SALUTE HAMAS “ISRAELE HA CONSEGNATO 45 CORPI”
Il ministero della Salute palestinese di Gaza, controllato da Hamas, ha dichiarato di aver ricevuto i corpi di 45 palestinesi dalle autorità israeliane tramite il Comitato internazionale della Croce rossa (Cicr), portando il numero totale di corpi ricevuti a 270 dall’inizio del processo. In una dichiarazione, il ministero ha affermato che 78 dei 270 corpi sono stati finora identificati, mentre le équipe forensi continuano gli esami prima di consegnarli alle famiglie. Il trasferimento dei corpi rientra nell’accordo di cessate il fuoco tra Hamas e Israele, sostenuto dagli Stati Uniti.
NEGOZIATI PER EVACUARE COMBATTENTI IN LINEA GIALLA
Fonti di Hamas rivelano negoziati in corso tramite mediatori per estrarre decine di combattenti delle Brigate al-Qassam bloccati in tunnel a Rafah e Khan Yunis, dietro la “linea gialla” controllata da Israele. Le stesse fonti, citate da Al-Arabiya, stimano in diverse decine gli elementi intrappolati. I colloqui seguono le dichiarazioni di ieri del premier israeliano Benjamin Netanyahu, che ha annunciato “sacche di Hamas” in aree sotto controllo israeliano, tra cui Rafah e Khan Yunis, promettendo di “eliminarle”. Nelle scorse settimane, miliziani Qassam sono stati avvistati in zone da cui l’esercito israeliano si era ritirato ai sensi del cessate il fuoco, alla ricerca di salme di ostaggi sepolti sotto le macerie. La settimana scorsa Israele ha accusato Hamas di ritardare la consegna dei resti, rifiutando la presenza di Croce Rossa durante le operazioni. Lo scambio dei corpi resta punto centrale della fase 1 dell’accordo di tregua mediato dagli Usa ed entrato in vigore il 10 ottobre.
Il piano in 20 punti annunciato dal presidente Donald Trump prevede una forza internazionale di stabilizzazione con partner arabi e internazionali, in coordinamento con Egitto e Giordania, per garantire confini e rispetto della tregua. Vari Paesi hanno espresso interesse ma chiedono mandato chiaro del Consiglio di Sicurezza Onu. Tra i nodi ancora in discussione: disarmo di Hamas, governance post-bellica di Gaza e tempistiche per l’aumento degli aiuti umanitari.
FUNZIONARIO ISRAELE “NO DI NETANYAHU A PASSAGGIO SICURO PER 200 TERRORISTI HAMAS”
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu “non sta consentendo un passaggio sicuro a 200 terroristi di Hamas”. Lo ha detto un funzionario israeliano citato dai media, dopo le indiscrezioni stampa secondo cui Israele starebbe valutando la possibilità di concedere ai terroristi nascosti nei tunnel un passaggio sicuro dall’area di Rafah, controllata da Israele, alla zona di Gaza controllata da Hamas. “Il primo ministro persiste nella sua ferma posizione sul disarmo di Hamas e sulla smilitarizzazione della Striscia”, afferma il funzionario, “eliminando al contempo le minacce terroristiche alle nostre forze armate”. L’emittente Channel 12 ha riferito oggi che Israele avrebbe approvato il passaggio sicuro dei combattenti se avessero accettato di consegnare le armi. Fonti dell’esercito israeliano hanno affermato che sarebbe stato loro permesso di entrare nel territorio controllato da Hamas solo se il gruppo terroristico avesse consegnato altri corpi di ostaggi uccisi. Il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich ha scritto su X che “questa è una follia assoluta. La smetta”.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).









