PALERMO (ITALPRESS) – Un viaggio della memoria nei luoghi dell’archeologia industriale di Palermo compiuto attraverso i disegni e i taccuini che li contengono realizzati dal gruppo Palermo/Sketchcrawl. I “taccuini di viaggio” degli “sketchers” palermitani (letteralmente “disegnatori di schizzi” dal vero) con circa cento disegni realizzati ad acquerello e altre tecniche pittoriche, saranno in mostra nel “Museo delle Officine del Gas”, all’interno della sede di AMG Energia di via Tiro a Segno 5, per due fine settimana, il 24 e il 25 maggio, il 31 maggio ed il 1° giugno (orari 10-13 e 15-18).
La mostra, inserita nel programma della “Settimana delle Culture”, il cui ingresso è libero, si inaugurerà sabato 24 maggio alle ore 16.30 alla presenza del presidente di AMG Energia Francesco Scoma e dell’architetto Anna Cottone, curatrice dell’esposizione e fondatrice del gruppo Palermo/Sketchcrawl, che dialogherà con l’architetto Santo Giunta.
La società partecipata, che si occupa di distribuzione metano e pubblica illuminazione, ha una storia industriale iniziata oltre cento anni fa. A novembre 2024 è stata una delle sei tappe del percorso tematico dedicato ai “luoghi obsoleti della produzione industriale” scelto dagli “sketchers” del gruppo Palermo/Sketchcrawl: hanno visitato l’area dell’ex officina di via Tiro a Segno, con il supporto della Direzione Patrimonio e Logistica di AMG Energia, diretta da Fabio Bernardi, e hanno disegnato sul posto. La stessa direzione ha supportato l’allestimento della mostra.
“Abbiamo accolto con grande piacere nella nostra sede il gruppo Palermo/Sketchcrawl per la realizzazione dei taccuini e adesso la mostra che chiude questo percorso – sottolinea il presidente di AMG Energia, Francesco Scoma – La nostra azienda testimonia e racconta una parte importante della storia di Palermo e delle sue realtà industriali, è pienamente operativa e guarda al futuro. In questa occasione ci fa piacere aprire le porte alla città”.
Il gruppo Palermo/Sketchcrawl è stato fondato dall’architetto Anna Cottone nel 2013: “É formato – spiega – da diverse figure professionali accomunate dall’amore per l’arte e la bellezza e dallo stesso desiderio di raccontare e tramandare i luoghi identificativi della storia e del costume della città, senza tralasciare, ove occorresse, la denuncia del degrado e l’abbandono a volte riscontrati”.
I taccuini di viaggio sono un oggetto del passato: venivano utilizzati dai viaggiatori soprattutto nel Settecento e nell’Ottocento per fissare ricordi o emozioni attraverso i disegni. Il movimento degli “urban sketchers”, invece, prende le mosse negli Stati Uniti negli anni Duemila e promuove il valore artistico del disegno sul posto.
I taccuini esposti nella mostra sono stati realizzati dal gruppo Palermo/Sketchcrawl durante le tappe di un percorso che ha riguardato, oltre alle Officine del gas di via Tiro a Segno – dove sono ancora presenti tre gasometri, i carri ponte per il trasporto del carbone e i forni per la produzione del gas manifatturato – la Chimica Arenella di via Monsignor Pottino, le fornaci Maiorana di via Cardinale Rampolla, il Mulino Sant’Antonino di piazza Sant’Antonino, la fabbrica di Conserve Benigno di piazzetta dei Bianchi, l’industria tessile Gulì di via Noce.
Sabato 24 maggio, alle ore 18, dopo l’inaugurazione della mostra, sempre nello spazio museale di via Tiro a Segno l’architetto Lina Bellanca presenterà il volume “Archeologia Industriale, memoria d’impresa nell’area metropolitana di Palermo” della professoressa Maria Antonietta Spadaro.
– Foto Ufficio stampa AMG –
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