Gp Ungheria, Isola “Qualifica serrata, domani possibilità di pioggia”

BUDAPEST (UNGHERIA) (ITALPRESS) – “Una qualifica incredibilmente serrata, con i primi quattro in mezzo decimo e i primi dieci in mezzo secondo, che è il miglior antipasto possibile per una gara che ci auguriamo altrettanto incerta e spettacolare”. Così Mario Isola, direttore motorsport di Pirelli, dopo le qualifiche del Gp di Ungheria concluse con la pole di Leclerc. “Domani c’è una buona possibilità di avere un cambiamento nelle condizioni meteorologiche, con una chance di pioggia importante nella mattinata e, chissà, anche durante la gara – spiega Isola – A differenza di una settimana fa a Spa, però, credo che oggi tutte le squadre abbiano preparato le vetture per una corsa sull’asciutto su una pista dove, solitamente, il carico aerodinamico è ai massimi livelli. Il cambiamento di condizioni, soprattutto per quanto riguarda la temperatura, potrebbe comunque provocare qualche modifica nei rapporti di forza in campo, come si è visto nel finale di queste qualifiche. È bastato che la temperatura scendesse di una decina di gradi, che cadesse qualche goccia di pioggia e che il vento girasse di novanta gradi in punti importanti, come la curva 5 e l’ultimo settore, per creare un po’ di scompiglio e, soprattutto, per alzare i tempi sul giro, saliti di mezzo secondo da Q2 a Q3“.

“Non avendo ancora avuto la possibilità di analizzare i dati, possiamo soltanto dare delle indicazioni di massima: magari il calo delle temperature ha influito sulla fase di preparazione del giro cronometrato e non tutti sono stati in grado di adattarsi alle diverse condizioni. In caso di gara sull’asciutto, la doppia sosta con l’utilizzo prevalente della Hard combinata con la Medium è chiaramente la più veloce. La sosta singola con Medium e Hard protagoniste potrebbe essere scelta da chi, a centro gruppo, proverà ad allungare gli stint gestendo il degrado termico sperando in temperature nettamente più basse rispetto a quelle di ieri e dell’inizio di questa giornata. Fra le opzioni su due pit-stop, da non escludere quella che comprende l’utilizzo di tutte e tre le mescole, con la Soft da usare all’inizio per cercare di guadagnare qualche posizione nelle prime battute e poi, eventualmente, sfruttare la pista libera in occasione del primo pit-stop. Su questo tracciato – conclude Isola – i sorpassi non sono certo facili e l’undercut è molto efficace”.

– foto ufficio stampa Pirelli –

(ITALPRESS).

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