Gp Brasile, Isola “Differenze minime tra la strategia a una o a due soste”

SAN PAOLO (BRASILE) (ITALPRESS) – Dopo la vittoria nella Sprint del mattino, Lando Norris (McLaren) ha conquistato la sua seconda pole position del weekend brasiliano, dominando tutte e tre le sessioni di qualifica del pomeriggio. Negli ultimi secondi della Q3, è stato affiancato in prima fila dal pilota Mercedes Kimi Antonelli. Charles Leclerc partirà invece dalla terza piazzola per la terza volta consecutiva. Le condizioni di pista sono rimaste difficili per tutta l’ora di qualifica, con forti raffiche di vento e temperature dell’asfalto intorno ai 41 gradi centigradi. Il Pirelli Pole Position Award è stato consegnato a Lando Norris da André Lamoglia. L’attore, originario di Rio de Janeiro, ha interpretato uno studente nella popolare serie Élite, diventata uno dei maggiori successi di Netflix. Sulla stessa piattaforma è appena uscita la serie “I signori del gioco”, ambientata proprio nella sua città natale, in cui Lamoglia veste i panni del protagonista: uno spregiudicato criminale nel mondo del gioco d’azzardo.

“Le migliori condizioni del tracciato osservate al termine dell’ultima sessione di ieri sono state completamente vanificate dalla pioggia caduta questa mattina. Rispetto a venerdì, l’evoluzione della pista oggi non è stata progressiva – l’analisi di Mario Isola, direttore motorsport di Pirelli -. I tempi sul giro sono anzi risultati più lenti non solo rispetto a ieri, ma anche alle stesse sessioni dell’anno scorso. A contribuire a questa situazione, le raffiche di vento che hanno rappresentato una vera sfida per il bilanciamento delle monoposto. Dalle qualifiche però è finalmente emersa la differenza prestazionale tra Media e Soft, stimata in circa due/tre decimi, in linea con le simulazioni. Questo divario era rimasto nascosto nella giornata di ieri, complice il numero ridotto di giri effettuati con la gomma più morbida. Ancora una volta, ci troviamo di fronte a un fine settimana in cui la strategia a una sosta e quella a due soste presentano differenze minime in termini di tempo. Nel caso di una sola sosta, la combinazione più indicata sembra essere quella tra Soft e Medium, anche se il vantaggio è marginale per via della significativa usura. Le basse temperature dell’asfalto rendono più difficile portare la gomma Hard nella corretta finestra termica e questa mescola tende inoltre a soffrire maggiormente la scarsa aderenza del tracciato”.

“Partendo con la Soft, il pit stop dovrà avvenire piuttosto presto, indicativamente tra il 24° e il 30° giro, prima di passare alla Medium – aggiunge Isola -. Il livello di usura dell’asse posteriore osservato oggi con la C4 è infatti tale da penalizzare la trazione e richiedere una gestione particolarmente attenta. Non mi sarei stupito infatti di vedere in difficoltà i piloti che avevano scelto questa mescola per la Sprint odierna, se non fosse intervenuta l’interruzione che ha permesso loro di passare alla gomma gialla. Anche le strategie a due soste prevedono l’utilizzo delle due mescole più morbide, partendo con la C4 per garantirsi un vantaggio iniziale, proseguendo con la C3 nello stint centrale e concludendo con una scelta tra gomma gialla o rossa per arrivare al traguardo”.

– foto ufficio stampa Pirelli –

(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]