Gaza, Netanyahu richiama in Israele i negoziatori dal Qatar per “consultazioni”

ROMA (ITALPRESS) – L’ufficio del primo ministro ha confermato che Israele ha ricevuto tramite i mediatori la risposta di Hamas alla proposta di accordo di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi e la sta esaminando attentamente.

“Alla luce della risposta data da Hamas questa mattina, si è deciso di richiamare la squadra negoziale in Israele per ulteriori consultazioni”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dall’ufficio del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. La nota aggiunge: “Apprezziamo gli sforzi dei mediatori qatarioti ed egiziani e gli sforzi dell’inviato Usa Witkoff per raggiungere una svolta nei colloqui”.

Una fonte coinvolta nei negoziati ha detto all’emittente pubblica israeliana Kan che “non sono falliti i colloqui” per raggiungere un accordo di cessate il fuoco. “Si tratta di un’azione coordinata tra tutte le parti. Ci sono decisioni cruciali da prendere, ed è per questo che la delegazione è tornata per proseguire le consultazioni. Lo slancio è ancora positivo”, ha affermato. Intanto a Olbia l’inviato degli Stati Uniti per il Medio Oriente, Steve Witkoff, dovrebbe incontrare il ministro per gli Affari strategici di Israele, Ron Dermer, e il premier e ministro degli Esteri del Qatar Mohammed bin Abdulrahman al Thani.

Da parte sua, il gruppo armato al potere a Gaza aveva fatto sapere poco prima di aver trasmesso la sua risposta e quella risposta delle fazioni palestinesi. Un funzionario israeliano coinvolto nei colloqui ha detto che l’ultima risposta di Hamas “mostra un miglioramento rispetto alla risposta che è stata respinta dai mediatori” e che “potrebbe servire come base per i negoziati”. 

Nel frattempo, è aspra polemica in Israele. “Tutta Gaza sarà ebraica. Grazie a Dio, stiamo spazzando via questo male. Stiamo allontanando questa popolazione che è stata istruita con il Mein Kampf”. Lo ha dichiarato il ministro del Patrimonio israeliano, Amichai Eliyahu, esponente del partito di estrema destra Otzma Yehudit, intervenendo alla radio Kol Barama. Non si è fatta attendere la risposta di sdegno da parte dell’opposizione. Il leader dell’opposizione Yair Lapid ha affermato che i commenti di Eliyahu sono “un attacco ai valori e un disastro di pubbliche relazioni”. “Israele non convincerà mai il mondo che la nostra guerra contro il terrore è giusta finché saremo guidati da un governo di minoranza estremista con ministri che santificano il sangue e la morte”, ha detto in una dichiarazione. Lapid ha aggiunto che i soldati israeliani non stanno “combattendo, morendo e rimanendo feriti per spazzare via una popolazione civile”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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