ROMA (ITALPRESS) – Almeno 21 persone sono morte a Gaza all’alba di oggi in raid israeliani, tra cui diversi bambini e civili, secondo le autorità locali e fonti mediche presenti nella Striscia curate dalla Tv al Jazeera. Il ministero della Salute gestito da Hamas nella Striscia di Gaza ha aggiornato a 20 il numero delle vittime dell’attacco israeliano contro l’ospedale Nasser a Khan Younis. Tra i morti figurano cinque giornalisti, secondo quanto riportato.
Il capo di stato maggiore delle Forze di Difesa Israeliane (IDF), tenente generale Eyal Zamir, ha ordinato un’indagine immediata sull’attacco avvenuto questa mattina, ha annunciato l’esercito. L’IDF ha confermato che le truppe hanno condotto un’operazione nell’area, che, secondo il ministero della Salute di Hamas, ha causato 20 morti, inclusi quattro giornalisti. “L’IDF deplora qualsiasi danno a civili non coinvolti e non dirige in alcun modo attacchi contro i giornalisti”, ha dichiarato l’esercito, sottolineando che opera per “minimizzare i danni a loro, pur garantendo la sicurezza delle nostre forze”.
La situazione umanitaria a Gaza rimane gravissima, con ospedali in difficoltà a causa della carenza di carburante e della sovrappopolazione nei rifugiati. Israele afferma di mirare a miliziani di Hamas, ma non ha fornito prove pubbliche a sostegno di queste affermazioni nelle circostanze di questi attacchi. Complessivamente, il conflitto ha provocato decine di migliaia di morti e una crisi umanitaria senza precedenti nella regione.
TAJANI: “GARANTIRE L’INCOLUMITA’ DEI GIORNALISTI A GAZA”
TRUMP “NON SONO CONTENTO”
“Non sono contento”. Così il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dalla Casa Bianca, ha risposto a un giornalista che gli chiedeva di commentare l’attacco israeliano a un ospedale di Gaza, che ha causato la morte di 20 persone, tra cui cinque giornalisti. “Non ne sono contento, ma allo stesso tempo dobbiamo porre fine a questo incubo”, ha sottolineato Trump.
– foto d’archivio IPA Agency –
(ITALPRESS).