Gaza, media “21 morti in ultimi raid israeliani”. Fonti Hamas “Progressi sul cessate il fuoco”

ROMA (ITALPRESS) – Ventuno persone sono state uccise dall’alba di oggi nella Striscia di Gaza a causa degli attacchi israeliani. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa.

Una famiglia di sette persone è morta dopo un raid a Jabaliya, nel nord di Gaza. Un attacco nel quartiere Al-Zeitoun, a Gaza City, ha provocato quattro morti e feriti. Due persone sono decedute a ovest di Gaza City. Infine, i colpi di artiglieria hanno provocato quattro vittime nel campo profughi Al-Nuseirat e altrettanti morti sono stati registrati nel campo profughi Al-Burej, nel centro della Striscia.

FONTI HAMAS, “PROGRESSI PER IL CESSATE IL FUOCO”

Ci sarebbero stati progressi nei negoziati per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza dopo che l’organizzazione islamista palestinese Hamas ha approvato la nuova mappa presentata da Israele, che include il ritiro dell’esercito dal corridoio di Morag, la zona che separa Rafah da Khan Younis. Lo riporta il canale egiziano Al-Rad citando fonti di Hamas, secondo cui le forze israeliane rimarranno circa un chilometro a nord del corridoio di Filadelfia, al confine tra Gaza ed Egitto.

Hamas non ha confermato questa notizia in modo ufficiale. Le delegazioni israeliane e di Hamas sono state a Doha negli ultimi giorni per colloqui indiretti. La principale controversia tra le parti riguarda la presenza delle forze dell’esercito nella Striscia di Gaza durante i 60 giorni di cessate il fuoco e la richiesta israeliana di rimanere nel corridoio di Morag. Nelle ultime 24 ore, Israele ha presentato una nuova mappa di dispiegamento dei militari.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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