ROMA (ITALPRESS) – Le truppe di terra delle Forze di difesa israeliane (Idf) continuano a operare nella periferia di Gaza City in vista dell’offensiva pianificata per conquistare la parte settentrionale della città, prendendo di mira le rimanenti roccaforti di Hamas nell’enclave. Lo affermano in una nota stampa le Idf.
Nelle ultime 24 ore, i militari hanno colpito le infrastrutture di Hamas sia in superficie che sottoterra e hanno distrutto diverse postazioni di osservazione che rappresentavano una minaccia per le truppe israeliane nella Striscia. A Jabaliya e Gaza City, i militari si sono scontrati con i miliziani dei gruppi armati, mentre a Khan Younis, nel sud di Gaza, con il supporto aereo, sono stati uccisi diversi miliziani e sono state distrutte infrastrutture in uso ai gruppi terroristici. Nel corso delle operazioni, un attacco dell’Aeronautica militare israeliana ha ucciso Mahmoud al-Asoud, comandante dell’apparato di sicurezza generale di Hamas nella parte occidentale di Gaza.
“L’evacuazione di Gaza City è inevitabile e pertanto qualsiasi famiglia che si trasferirà a sud riceverà il massimo aiuto umanitario attualmente in preparazione”. Lo ha detto il portavoce arabo delle Forze di difesa israeliane (Idf), colonnello Avichay Adraee, in un messaggio rivolto ai residenti della Striscia di Gaza. Adraee ha definito “false” le “voci diffuse secondo cui non ci sarebbe spazio disponibile nella Striscia di Gaza meridionale per i residenti evacuati”. Secondo Adraee, “ci sono ampie aree vuote nella Striscia di Gaza meridionale, così come nei campi centrali e nell’area di al-Mawasi”. Il governo israeliano ha approvato a metà agosto il piano per occupare Gaza City.
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