Gaza, Fassino “Bisogna aumentare la pressione su Netanyahu”
ROMA (ITALPRESS) - La trattativa per una pace in Ucraina "la vedo da sempre più difficile di quello che si crede, per una ragione semplice: Putin ha messo in campo un'aggressione, vuole i territori che ha già annesso. In una trattativa puoi anche decidere di ritirarti, ma se annetti dici 'questo è mio' e non se ne parla più. Naturalmente questo vede per ora una resistenza molto forte da parte dell'Ucraina, che non capisce perché dopo essere stata aggredita deve anche andare a trattare una pace in cui perde un pezzo del suo territorio. La rivendicazione territoriale per Putin è irrinunciabile, ma anche per gli altri è complicato". Lo ha detto Piero Fassino, vicepresidente della Commissione di Difesa della Camera e presidente del comitato Medio Oriente presso il Consiglio d'Europa, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica "Primo Piano" dell'agenzia Italpress.
Su quanto sta accadendo a Gaza, ricorda Fassino, "bisogna aumentare la pressione su Netanyahu perché interrompa tutte queste operazioni militari indiscriminate e garantisca l'inoltro degli aiuti in dimensione adeguata ", mentre Hamas "deve liberare gli ostaggi, cessare le attività militari e non impedire che si formi un governo di Gaza indipendente".
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