Ferrari e Mori alla final eight della World Cup a Baku

Qualifiche di specialità alla World Cup di Artistica, in corso alla National Gymnastics Arena di Baku, in Azerbaijan. Terza tappa del Circuito 2020, dopo quelle di Cottbus e Melbourne. L’ultima, quella di Doha, fissata in origine al 21 e 22 di marzo è stata spostata agli inizi di giugno, ma per molti potrebbe comunque rivelarsi ininfluente. In palio un pass per attrezzo ai Giochi Olimpici di Tokyo e molti giochi si faranno sulle rive del Caspio. Assente l’americana Jade Carey, già ammessa dominando al volteggio, si apre un’autostrada al corpo libero per le azzurre Vanessa Ferrari e Lara Mori, che nella graduatoria speciale del biennio contano rispettivamente 75 e 70 punti speciali. Le due questa mattina hanno ottenuto senza problemi l’accesso alla final eight di domenica mattina (diretta su Dazn e in streaming sul canale YouTube della FGI, dalle ore 9:00 alle 11:05, ora italiana). Il Caporal maggiore dell’Esercito, cresciuto nella Giglio Montevarchi con Stefania Bucci, guida la classifica provvisoria con il personale di 13.266 (D.5.3 – E. 7.966). La Mori è anche prima riserva alla trave con 12.741. Il commilitone del Centro Sportivo della Cecchignola, la farfalla di Orzinuovi la segue a ruota. Con un esercizio semplificato per correre rischi, senza il celebre Tsukahara avviato nella prima diagonale acrobatica (il salto Silivas che in Italia esegue solo lei ed Erika Fasana, la compagna di squadra a Londra e Rio de Janeiro, e che Vany è tornata a presentare in gara in Australia, a fine febbraio, due anni e mezzo dopo l’infortunio ai Mondiali di Montreal), la Ferrari è seconda a quota (D. 5.6 – E. 8.200). “Con l’ucraina e la polacca fuori non valeva la pena correre rischi – ha commentato il dtn della Nazionale femminile Enrico Casella – Anastasiia Bachynska e Marta Pihan-Kulesza erano le uniche che potevano insidiare la posizione delle nostre ranking generale. Senza altri rivali abbiamo scelto di non tirare troppo la Ferrari in qualifica. Quindi esercizio semplificato per poi spingere al massimo in finale. Anche Lara ha fatto molto bene. Sarà un duello alla pari, avvincente e tutto tricolore”. Se la Mori dovesse vincere l’oro bisognerà attendere l’ultimo scontro in Qatar, se invece dovesse essere la Ferrari a salire sul gradino più alto del podio si schiuderebbero per lei le porte della quarta partecipazione olimpica, un record per l’artistica femminile italiana ferma alle tre presenze che ora Vanessa condivide con Monica Bergamelli e Miranda Cicognani.
(ITALPRESS).

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