Euro Digitale, Cipollone (BCE) “Vogliamo collaborare con il settore bancario, non competere”

MILANO (ITALPRESS) – “Le banche avranno un ruolo centrale nella distribuzione dell’euro digitale, il che permetterà loro di mantenere il rapporto con la clientela e di venire compensate per il loro ruolo. Abbiamo introdotto garanzie per evitare fuoriuscite di liquidità che possano destabilizzare il sistema, come ad esempio il tetto massima di detenzione di cui abbiamo già discusso, il fatto che l’euro digitale non sarà remunerato e un meccanismo che consentirà di collegare il wallet dell’euro digitale direttamente al proprio conto bancario. Quest’ultimo meccanismo permetterà di effettuare acquisti anche senza aver preliminarmente caricato il proprio portafoglio virtuale con l’ammontare di euro digitali necessario all’acquisto. Le banche riceveranno commissioni per i pagamenti in euro digitali e sfrutteremo le infrastrutture esistenti per contenere i costi. In sintesi, vogliamo collaborare con il settore bancario, non competere, offrendo loro la possibilità di estendere i loro servizi a tutta l’area dell’euro e di sviluppare prodotti innovativi. La vera competizione per le banche viene da attori emergenti come stablecoin e Big Tech, non dalla Banca Centrale Europea”. Così in una intervista a “MilanoFinanza” Piero Cipollone, membro del comitato esecutivo Bce e responsabile della task force sull’euro digitale, spiega i benefici della valuta digitale per cittadini e negozianti e perché le banche non devono temere l’avvio di una Central Bank Digital Currency (Cbdc). Al contrario l’euro digitale può essere una difesa contro i rischi legati alle stablecoin legate al dollaro.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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