ERSAF, DEGUSTAZIONI GRATIS CON CIBI LOMBARDI

Stracchino orobico, Taleggio, Branzi, Formai de Mut, Roccolo, ma anche i salumi del lago di Lecco di Ardesio, il Lardotto, la norcineria della Val Seriana e il lardo speziato bergamasco di Gerosa il tutto bagnato dal vino dell’Oltrepo pavese o accompagnato dal raffinatissimo olio del lago di Garda. Presso lo stand Ersaf, i consorzi dei produttori lombardi proporranno le loro eccellenze e due volte al giorno, al mattino alle 11.30 e al pomeriggio alle 16, da domani a domenica 28 aprile, i cittadini potranno accostarsi, su prenotazioni, a degustazioni guidate per scoprire gli abbinamenti dei prodotti culinari lombardi.

E’ questa la nuova iniziativa di Ersaf – Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste. Prove di gusto a cui si potrà partecipare nello stand collocato nei chiostri di Sant’Amborogio a Milano all’interno della settima Edizione di Flora e Decora la mostra dedicata alla floricultura.

“L’Ente di Regione Lombardia vuole così dimostrare la sua vicinanza a questo mondo dell’agroalimentare e della sua stretta relazione con i temi della sostenibilità ambientale, ma soprattutto cercherà di evidenziare tre grandi eccellenze gastronomiche del territorio lombardo”, spiega il presidente di Ersaf Alessandro Fede Pellone.

“Grande promozione – aggiunge – per il vino dell’Oltrepò pavese sempre più ricercato sul mercato nazionale e internazionale; vetrina importante anche per l’olio: in particolare quello del lago di Garda. Una produzione che viene invidiata in tutto il mondo per la sua leggerezza e per il suo gusto raffinato. Protagoniste anche le coltivazioni dei piccoli frutti come i mirtilli e lo zafferano che stanno creando grande interesse nelle giovani generazioni agricoltori”.

In questo evento c’e’ anche un aspetto culturale e di tradizione a cui Ersaf vuole partecipare. “Per questa ’edizione 2019 Flora et Decora sostiene – spiega Fede Pellone – un progetto di carattere filantropico dedicato alla Basilica: IS.LA srl destina infatti parte dei proventi ottenuti nell’indagine scientifica e di restauro conservativo delle reliquie e dei paramenti dei Santi Ambrogio, Gervaso e Protaso”.

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