ROMA (ITALPRESS) – Dopo il pop in technicolor di “Azizam” e la nostalgia classica e sincera di “Old Phone”, Ed Sheeran pubblica stanotte “Sapphire”, un inno abbagliante alla connessione e alla gioia sfrenata. Irradiando una vibrante energia pop e ricche influenze interculturali, il brano è destinato a lasciare il segno nell’estate del 2025. “Sapphire” è una luminosa celebrazione dell’amore che trascende i confini. Caratterizzata da una voce accattivante, intricate percussioni sud asiatiche, cori e sitar del leggendario artista indiano Arijit Singh, la canzone crea un tessuto unico che parla il linguaggio universale dell’amore. I fan vengono trasportati in un viaggio sonoro intimo e allo stesso tempo esplosivo, reso possibile dal talento produttivo di Ilya Salmanzadeh, Johnny McDaid e Savan Kotecha.
“Sapphire è stata la prima canzone che ho completato per Play e che mi ha fatto capire quale direzione avrebbe preso l’album. È per questo che ho voluto terminare il processo di registrazione a Goa, circondato da alcuni dei migliori musicisti indiani. È stato un processo creativo incredibile. Ho girato il video musicale con Liam e Nic durante il mio tour in India all’inizio di quest’anno, volevamo mostrare la bellezza e la vastità del Paese e della sua cultura. L’ultimo tassello del puzzle per me è stato coinvolgere Arijit nel disco. È stato un viaggio arrivare a questo punto, ma è stata una giornata fantastica all’insegna della musica e della famiglia. Io e lui abbiamo realizzato una versione completa in punjabi della canzone che uscirà nelle prossime settimane, in cui lui è molto più presente. Questa è la versione dell’album della canzone, ed è la mia canzone preferita dell’album. Spero che vi piaccia” ha dichiarato Ed Sheeran.
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