DYBALA RITROVA HIGUAIN “SARÀ STRANO SFIDARLO”

Manchester è alle spalle e San Siro è il palcoscenico perfetto per rialzarsi. Dopo la sconfitta beffa con lo United, la Juventus si rituffa sul campionato e domenica sera c’è un classico come la sfida contro il Milan. “Ci arriviamo bene – assicura a Sky Sport Paulo Dybala – Stiamo facendo molto bene in tutte le competizioni e sarà una bellissima partita. È sempre Milan-Juve, speriamo di fare una grande gara e portare punti a casa”. Alla squadra rossonera la Joya ha fatto spesso gol anche se quello a cui è legato di più risale ai tempi del Palermo, “quando abbiamo vinto 2-0: è stata una rete importante per me e per quella stagione, avevamo vinto su un campo difficile e nessuno se lo aspettava”. Domenica sarà anche la prima volta contro Higuain da avversario. “Ci siamo sentiti un paio di giorni fa, non abbiamo parlato dell’infortunio ma io e Douglas gli abbiamo inviato un video e aspettiamo la sua risposta – sorride Dybala – Sarà una sensazione strana trovarlo come avversario, lo avevo già affrontato ma poi abbiamo giocato e vinto insieme alla Juve, poi ognuno difenderà la sua maglia per dare il meglio”. Al posto del Pipita è arrivato Cristiano Ronaldo, che con l’argentino ha subito legato. “Ero incuriosito all’inizio, volevo vedere com’era dentro lo spogliatoio visto che dentro il campo lo conosciamo tutti, e ha dimostrato grande professionalità, grande calma. E’ una grandissima persona e lo sta dimostrando, ha un grande rapporto con tutti”.

Anche l’intesa in campo migliora. “Nelle ultime partite il mister ci ha dato un po’ più di libertà e così possiamo fare più male agli avversari. Ronaldo gioca più a sinistra ma in realtà si muove tanto: il mio gol a Manchester arriva da un suo cross da dietro. Abbiamo tante opzioni in attacco e a volte il mister ha difficoltà a metterci tutti perchè stiamo facendo grandi partite”. E Dybala, che rinnova la sfida a Del Piero sulle punizioni (“lo sto aspettando, è già passato un po’ di tempo ma lo ringrazio perchè parla sempre molto bene di me e mi fa piacere”), è in grande crescita dopo un avvio di stagione sotto tono. “L’anno scorso ero partito facendo tanti gol, quest’anno sono andato anche in panchina ma sapevo che era questione di tempo, di mettermi in forma, avere più fiducia, conoscere i nuovi compagni”. Tornando infine al caldo finale di Juve-United, Dybala chiarisce cosa è andato a dire a Mourinho: “non l’ho insultato come ho letto da qualche parte, gli ho detto solo che non c’era bisogno di creare più tensione di quella che c’era e sono andato via”.

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