ROMA (ITALPRESS) – Più volte, il dibattito pubblico e politico si è interrogato sulla possibilità di introdurre delle regolamentazioni e delle limitazioni sull’utilizzo degli smartphone da parte di bambini e adolescenti. Una decisione che incontrerebbe l’approvazione di buona parte della popolazione. Due italiani su tre (il 67,1%), infatti, si dichiarano favorevoli all’introduzione di una legge che vieti l’uso degli smartphone per i ragazzi sotto i 14 anni.
Le preoccupazioni a riguardo sono tante e interessano vari aspetti della vita quotidiana: dalla riduzione della socialità ai problemi legati alla salute mentale come ansia e depressione, passando da un’eccessiva dipendenza tecnologia ai problemi nello sviluppo cognitivo e nello studio, senza trascurare i rischi di incorrere in fenomeni di cyberbullismo e i problemi per la sicurezza personale. Preoccupazioni che vengono associate in larga misura anche all’utilizzo dei social network.
Oltre l’80% della popolazione, infatti, ritiene che questi nuovi media abbiano delle importanti responsabilità nei fenomeni di violenza e isolamento che coinvolgono i ragazzi. E’ necessario, dunque, educare gli adolescenti ad un uso consapevole di smartphone e tecnologia e, in questo contesto, giocano un ruolo importante sia la scuola in sé sia la collaborazione con le famiglie. Dati Only Numbers per Fondazione Bellisario – Realizzato tra il 26/05 e il 10/06/2025 con metodologia CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne.
– foto Euromedia Research –
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