Dominio Suzuki nel gruppo T2 al San Marino Rally Cross Country

Andrea Luchini, Piero Bosco, Suzuki New Gran Vitara T2 #324, Island Motorsport

SAN MARINO (ITALPRESS) – Suzuki ha avuto il consueto ruolo da protagonista al 7° San Marino Rally Cross Country, quarto round della serie tricolore Aci Sport. Una gara impegnativa soprattutto per i fuoristrada che non trovano completa esaltazione nelle prove speciali di un rally per auto.
Dominio completo Suzuki in gruppo T2, le vetture derivate dalla serie, dove il podio di categoria ha coinciso con quello del Suzuki Challenge. Prima posizione per il toscano della Island Motorsport Andrea Luchini che sulla Suzuki New Grand Vitara è stato navigato da Piero Bosco. L’equipaggio è stato pronto a balzare in testa sul 3° settore, quando il siciliano Alfio Bordonaro, su auto gemella, è scivolato indietro per una penalità dovuta al ritardo per un manicotto del turbo che si è sfilato. Il pilota catanese navigato per l’occasione da Rudi Briani, è riuscito con abilità comunque a salire sul terzo gradino del podio e guadagnare punti importanti che lo collocano adesso in terza posizione. Seconda piazza a San Marino ed anche nel Suzuki Challenge per gli altri siciliani, i messinesi Chinti Marino Gambazza e Santo Triolo che, reduci dalla piazza d’onore anche in Grecia, hanno impostato il loro San Marino sulla costanza e regolarità, che li ha visti sempre ai primi posti.
Tre scratch a testa per Luchini e Bordonaro sui sei settori regolarmente disputati. Gara faticosa ma proficua per Mauro Cantarello e Francesco Facile che con il quarto posto hanno guadagnato punti importanti per il Challenge dove sono in seconda posizione, dopo un avvio di campionato travagliato, a sole 5 lunghezze dal vertice occupato proprio da Luchini che aggiunge il successo nella Repubblica del Titano a quello ottenuto in Sardegna alla Baja del Vermentino ed in Friuli all’Italian Baja. Anche nella categoria regina T1 Suzuki in primo piano con Lorenzo Codecà e Mauro Toffoli su una Grand Vitara ufficiale sempre icona di affidabilità e competitività. Per il driver milanese pluricampione italiano, la polvere in sospensione incontrata nel primo settore selettivo ha compromesso ogni ambizione di vittoria, sebbene la tenacia e la bravura di Codecà siano state fondamentali per cogliere i punti del secondo posto di categoria, importanti per il tricolore piloti e quello riservato ai costruttori dove Suzuki è sempre ai vertici.
(ITALPRESS).

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