MILANO (ITALPRESS) – “Non è stato possibile accertare con certezza eventuali carenze da parte di Rete Ferroviaria Italiana”. Queste le motivazioni, rese note oggi, che hanno spinto, lo scorso febbraio, il Tribunale di Milano ad assolvere otto vertici della società, coinvolti, secondo i pm, nel disastro ferroviario di Pioltello del 2018, dove persero la vita tre persone e oltre 200 rimasero ferite.
Secondo le motivazioni non è stato possibile dimostrare “oltre ogni ragionevole dubbio le ipotizzate carenze nel sistema di gestione della sicurezza ferroviaria”.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
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