Def, il Cdm dà il via libera allo scostamento

CDM 31 LUGLIO DECRETO CON MISURE URGENTI IN MATERIA DI PARITA' DI GENERE NELLE CONSULTAZIONI ELETTORALI REGIONALI ESTERNO ESTERNI PALAZZO CHIGI

Al termine della riunione durata circa un’ora, il Consiglio dei ministri ha approvato il Def e la relazione sullo scostamento di bilancio, con la quale si richiede l’autorizzazione al Parlamento al ricorso a un maggiore indebitamento per 40 miliardi, risorse che saranno utilizzate per un nuovo provvedimento di sostegno alle imprese e all’economia, fanno sapere fonti di Palazzo Chigi. Secondo il quadro di finanza pubblica contenuto nel Def, nel 2021 la crescita del Pil programmatico arriverà al 4,5%. Nel 2022 il Pil crescerà del 4,8%, per poi crescere del 2,6% nel 2023 e dell’1,8% nel 2024. Il rapporto deficit/Pil è stimato all’11,8% nel 2021, un livello molto elevato dovuto alle misure di sostegno all’economia e alla caduta del Pil. Il rapporto deficit/Pil scenderà al 5,9% nel 2022, al 4,3% nel 2023 e al 3,4% nel 2024. A partire dal 2025, il rapporto deficit/Pil tornerà a scendere sotto il 3%. Il rapporto debito/Pikl è stimato al 159,8% nel 2021, per poi diminuire al 156,3% nel 2022, al 155% nel 2023 e al 152,7% nel 2024.
(ITALPRESS).

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