Coronavirus, Ricciardi “Niente fretta, la Lombardia non e’ pronta”

WALTER RICCIARDI CONSIGLIERE MINISTERO SANITA'

ROMA (ITALPRESS) – «La fretta non si concilia con la saggezza. Dobbiamo avere un’attenzione massima per non far ripartire la malattia. Invito tutti a non correre»”. E’ l’appello lanciato da
Walter Ricciardi, consulente del ministero alla Salute e membro del consiglio esecutivo dell’Oms, in una intervista a La Repubblica. «Le riaperture vanno fatte rispettando tre parametri. Il primo e’ la circolazione del virus. Non si possono far ripartire a cuor leggero le attivita’ in aree geografiche dove e’ ancora molto presente. Penso a certe zone della Lombardia dove non ci sono elementi obiettivi per riaprire a maggio. Dobbiamo ricordare che questo coronavirus, nel giro di 15 giorni, da due casi arriva a 2mila contagiati. Ha avuto lo stesso andamento esponenziale in tutto il mondo. Poi va considerato il livello di rischio non solo delle singole attivita’ ma anche del modo in cui ci si sposta per raggiungerle. Va controllato tutto il sistema dei trasporti perche’ avere un ambiente di lavoro sicuro e poi raggiungerlo attraverso mezzi pubblici affollati non ha senso. Il terzo punto e’ l’attenzione assoluta che i datori devono avere riguardo alle misure di sicurezza. Ci vogliono protocolli ben strutturati sulle distanze tra le persone, l’igienizzazione e utilizzo dei dispositivi di protezione». «Non tutti hanno capito che quello che ci aspetta fino a quando non avremo trovato il vaccino e’ una continua lotta contro questo agente patogeno – prosegue Ricciardi – Ci saranno tanti piccoli focolai e anche il rischio che scoppi un’altra epidemia dopo l’estate”.
(ITALPRESS).

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