Il Nord chiude le scuole e le università per il coronavirus

In Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia scuole chiuse e sospensione di eventi pubblici. Le due Regioni hanno emesso le ordinanze per affrontare l’emergenza coronavirus, alla luce dei focolai nel Lodigiano e in provincia di Padova.

Tra i provvedimenti previsti in Lombardia dal governatore Attilio Fontana la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico; la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per gli anziani ad esclusione degli specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza.
Prevista anche la sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura. L’ordinanza, i cui contenuti puntuali saranno resi noti nelle prossime ore, sarà soggetta a modifiche al seguito dell’evolversi dello scenario epidemiologico. La Regione raccomanda inoltre a tutti i cittadini di rispettare le misure igieniche per le malattie a diffusione respiratoria quali: lavarsi spesso le mani con soluzioni idroalcoliche, evitare i contatti ravvicinati con le persone che soffrono di infezioni respiratorie, non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani, coprirsi naso e bocca se si starnutisce o tossisce, non prendere antivirali o antibiotici se non prescritti, contattare il numero verde regionale solo per la zona di Codogno interessati dall’ordinanza 800.89.45.45 o il 112 se si ha febbre o tosse o se si è tornati dalla Cina da meno di 14 giorni.

Scuole chiuse anche in Veneto da lunedì 24 febbraio all’1 marzo, oltre al blocco del Carnevale di Venezia e di tutte le manifestazioni anche sportive. Ad annunciarlo il presidente della Regione Luca Zaia, parlando con i giornalisti a Marghera dopo un vertice alla Protezione Civile sul coronavirus Covid-19.
“Ci saranno dei disagi, ma non mi posso permettere che ci sia qualcuno che possa pensare che non abbiamo tentato l’impossibile. È un sacrificio ma anche un’investimento per la salute”, ha aggiunto.
“Abbiamo firmato con il ministro Speranza l’ordinanza con cui vengono bloccate tutte le manifestazioni pubbliche e private, Carnevale di Venezia compreso. E poi predisponiamo la chiusura delle scuole e dei musei fino al primo di marzo”, ha spiegato Zaia.

Anche il Piemonte si prepara a emanare un’ordinanza di chiusura per una settimana di scuole e università, oltre al divieto di organizzare eventi all’aperto in cui sia previsto assembramento di persone.

Sospensione delle attività delle scuole di ogni ordine e grado, asili nido, Università, di manifestazioni ed eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, delle gite di istruzione e dei concorsi. Sono le misure che vengono adottate in Emilia-Romagna per contrastare la diffusione del Coronavirus e che saranno valide fino al prossimo 1 marzo compreso. Sono previste nell’ordinanza che viene firmata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dal ministro della Salute, Roberto Speranza.
“Abbiamo deciso di mettere in campo una serie di provvedimenti per far sì che si possa fronteggiare la diffusione del virus offrendo le migliori condizioni possibili di sicurezza e tutela ai cittadini- afferma il presidente Bonaccini -. E voglio davvero ringraziare tutti i professionisti della sanità, e parlo di medici, biologi, tecnici, infermieri e quanti sono al lavoro da giorni, per quanto stanno facendo, che è davvero straordinario”.

Scuole di ogni ordine e grado chiuse anche in Liguria per l’emergenza coronavirus. Lo dispone un’ordinanza firmata dal presidente della Regione Giovanni Toti adottata “di concerto con il ministero della Salute”. Il provvedimento è valido dalla mezzanotte di lunedì fino alle 24 del 1° marzo. Al momento in Liguria non sono stati registrati episodi di contagio. L’ordinanza dispone anche la chiusura delle sedi universitarie, dei musei, delle biblioteche e di tutti i luoghi della cultura. Annullati i viaggi di istruzione, i concorsi pubblici e le manifestazioni all’aperto.

Sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani, ad esclusione degli specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza; sospensione e rinvio di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, anche di natura culturale, ludico, sportiva e religiosa, svolti sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico; sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura. Sono alcune delle misure più importanti, analoghe a quelle che saranno previste per le zone colpite dal coronavirus, e che il Friuli Venezia Giulia chiederà al Governo di poter adottare per il contenimento del rischio. Lo ha annunciato il governatore Massimiliano Fedriga subito dopo la videoconferenza con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il Capo Dipartimento della Protezione civile e commissario per l’emergenza coronavirus Angelo Borrelli.

Chiusura anche per l’attività didattica delle Università. “Il Consiglio dei Ministri, nella serata di ieri, sabato 22 febbraio 2020, ha definito apposite misure per evitare la diffusione del Covid – 19 e ulteriori misure di contenimento. Fra le previsioni adottate dal Governo c’è anche quella relativa alla possibile sospensione dalla frequenza delle attività di formazione superiore, fatte salve le attività formative svolte a distanza. In attesa dell’adozione formale dei provvedimenti consequenziali previsti dal decreto approvato in Consiglio dei Ministri, per motivi precauzionali, si invitano le Istituzioni universitarie e quelle di Alta Formazione Artistico Musicale e Coreutica presenti nelle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna a sospendere comunque, fino al 29 febbraio 2020, l’attività didattica”, Lo rende noto il ministero dell’Università e della Ricerca.
“Tale soluzione è in linea con le scelte già autonomamente assunte da alcune Istituzioni interessate e consegue da un confronto tra il Ministro e le stesse”, prosegue il dicastero.

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