Conte “La fase 2 non è liberi tutti, escludo una Patrimoniale”

GIUSEPPE CONTE

“Entriamo nella fase due dell’emergenza. Questo non casualmente, ma grazie al poderoso sforzo collettivo che abbiamo fatto tutti insieme e che ci ha permesso di ricondurre a un livello accettabile la soglia del contagio. Questa nuova fase ci è costata enormi sacrifici ed è per questo che non può essere intesa come un ‘liberi tutti'”. Lo dice il premier Conte in una intervista alla Stampa.

Il presidente del Consiglio nell’intervista esclude la necessità di una patrimoniale: “Il nostro debito rimane sostenibile, nel quadro di un risparmio privato molto cospicuo e di una resilienza particolarmente spiccata del nostro intero sistema economico – afferma -. La maggior parte del debito aggiuntivo che dovremo collocare per fronteggiare la crisi, peraltro, sarà coperta dal programma di acquisti della Bce. Ci stiamo adoperando affinché i pagamenti per gli interessi – al netto della quota che ci viene retrocessa dalla Banca d’Italia a seguito dei suoi acquisti – risultino alla fine in linea con quelli attuali”.

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