COMPLIMENTI A CHI PRENDE DECISIONI

Ricreazione. A proposito di decisionismo, approfittando dell’emergenza virus L’International Football Association Board (IFAB) ha deciso di autorizzare alla ripresa dei campionati la sospensione del VAR, lo strumento che combatto dalla (sua) nascita negandogli utilita’ e legittimita’, considerandolo solo un capriccio perditempo voluto non dagli arbitri, che anzi la macchinetta ha umiliato e ridimensionato, ma dal business che prima o poi la confraternita arbitrale dovra’ precisare. L’aggeggio doveva sancire l’Infallibilita’ arbitrale nel tempo in cui lo stesso papa’ Bergoglio fa scarsissimo uso della sua. La mia battaglia giornalistica – sostenuta da pochi illuminati – sembrava perduta fin dall’inizio, poi, visto che l’appetito vien mangiando, molti arbitri affamati di visibilita’ e novita’ hanno cominciato a chiedere modifiche ai regolamenti gia’ violentati mostrando che in realta’ la fallibilita’ del giudizio arbitrale era aumentata dando ulteriore spazio all’Indecisionismo. E’ di novantasei ore fa una polemica velenosissima derivata dall’arbitraggio di Inter-Juventus dell’aprile 2018 per un dettaglio equivoco suscitato dal VAR e da un ex dirigente inesperto e pasticcione. Nonostante il silenzio invocato dall’autorevole ex arbitro Rizzoli, il caso non e’ chiuso ma la decisione del vertice arbitrale ha subito costretto il designatore italiano e il suo presidente pietrificato, Nicchi, a ribadire l’impiego del VAR visto che viene ancora consentito a chi ci crede. “L’IFAB – recita il suo profilo – ha il potere di stabilire qualsiasi modifica e innovazione delle regole del gioco del calcio a livello internazionale e nazionale, vincolando alla loro osservanza tutte le federazioni, organizzazioni e associazioni calcistiche, che svolgono il calcio a livello professionale e dilettantistico, escluso il solo livello amatoriale”: dunque, se ha preso una decisione per favorire soluzioni d’emergenza vuol dire che il chiacchiericcio dei fischietti in corso d’opera non e’ sacro ne’ intangibile. Sara’ divertente – per me e i miei pochi seguaci – conoscere il seguito della vicenda che doveva registrare un’agevolazione e invece manterra’ le due complicazioni nonostante le difficolta’ gia’ rappresentate dal protocollo sanitario. Nel frattempo, visto che c’e’ chi si propone di semplificare la ripresa del gioco, va sottolineata la decisione dell’IFAB di consentire fino a cinque sostituzioni visto che oltre cento partite dovrebbero essere giocate in tempi brevi, sottoponendo i giocatori, gia’ danneggiati fisicamente dalla lunga sosta inoperosa, a impegni sfiancanti.
L’idea dei cinque sostituti e’ partita da un allenatore di fama, Claudio Ranieri, stimatissimo nel mondo anglosassone dove in genere si prendono decisioni nel mondo del calcio (all’altro mondo ci pensa la Germania) e dall’ex arbitro Paolo Casarin. Nell’attesa di sviluppi, complimenti a chi ha il potere di prendere decisioni. E le prende.

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