POTENZA (ITALPRESS) – “La Basilicata gestisce 1,3 miliardi di euro tra PSR e CSR, con performance che ci pongono ai vertici nazionali: 117% di impegno delle risorse, 105% di contrattazione, oltre 744 milioni già erogati. Dietro questi numeri c’è una storia di scelte coraggiose che dimostrano come il Sud non chieda sostegno passivo, ma riconoscimento per risultati concreti”. Con queste parole l’Assessore alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali della Regione Basilicata, Carmine Cicala, è intervenuto ieri ad Atreju 2025, la kermesse nazionale di Fratelli d’Italia in corso ai Giardini di Castel Sant’Angelo a Roma.
Cicala ha partecipato al panel “Coltiviamo l’Italia – Agricoltura e Territorio”, moderato dal Senatore Luca De Carlo, Presidente della IX Commissione Agricoltura del Senato, insieme agli assessori regionali all’Agricoltura di Lombardia (Alessandro Beduschi), Piemonte (Paolo Bongioanni), Molise (Salvatore Micone) e Lazio (Giancarlo Righini). Il panel si è concluso con l’intervento del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.
“La sfida più drammatica per la Basilicata non è solo economica, ma demografica”, ha sottolineato Cicala, presentando il bando SRE01, che ha visto la partecipazione di oltre 350 giovani lucani. “È un segnale potente di fiducia nel futuro agricolo della regione. Vogliamo creare condizioni affinché i giovani restino, investano e costruiscano qui la loro vita”. Tra i casi di successo presentati, l’assessore ha illustrato il progetto innovativo sulla filiera del cinghiale: “Abbiamo trasformato un’emergenza in economia e controllo del territorio”. Grazie a un sistema di tracciabilità totale con l’app XCaccia, monitoraggio veterinario rigoroso e trasformazione con il marchio Compra Lucano, la Basilicata ha ottenuto il declassamento delle zone di restrizione PSA da parte della Commissione Europea, con l’obiettivo di arrivare alla zona libera totale. “Abbiamo affrontato una carenza d’acqua drammatica, con 50 milioni di metri cubi in meno rispetto al 2024”, ha spiegato Cicala. “Nonostante questo deficit, siamo riusciti a garantire le colture ed evitare il collasso produttivo grazie a prese emergenziali, soluzioni tecniche rapide e monitoraggio costante. Abbiamo lavorato giorni e notti”.
Tra i risultati recenti, l’assessore ha evidenziato l’ottenimento dell’IGP “Fragola della Basilicata” e il rilancio di ALSIA, l’ente regionale per la ricerca e l’innovazione: “Dopo il commissariamento e il riordino generale, abbiamo affidato la struttura a un nuovo direttore che ha impresso la svolta auspicata. Un orgoglio per il comparto agricolo lucano”. Cicala ha ricordato le ottime notizie arrivate dalla parifica parziale presso la Corte dei Conti di Potenza per il PSR 2014-2022 e il CSR 2023-2027, confermando la capacità della Regione di rispettare tempi, obiettivi e impegni europei. “Una conferma della serietà del lavoro della Direzione Generale delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali”. “Quando le Regioni funzionano, l’Europa non è un problema ma un’opportunità”, ha affermato Cicala, riconoscendo il lavoro del Ministro Lollobrigida nel riportare l’agricoltura italiana al centro delle politiche nazionali ed europee. L’Assessore ha poi evidenziato tre sfide operative su cui serve uno sforzo congiunto: risorse per la chiusura della programmazione (oltre 30 milioni per il 2025), semplificazione della burocrazia europea e una programmazione pluriennale certa per garantire stabilità agli investimenti degli agricoltori.
“La Basilicata ha dimostrato che con competenza, coraggio e visione si possono trasformare emergenze in opportunità. Lo spopolamento si combatte dando ai giovani motivi concreti per restare: non con sussidi, ma con prospettive. Se piccole regioni come la nostra possono essere laboratori di eccellenza, immaginate cosa può fare un’Italia che investe nel comparto primario non come settore residuale, ma come pilastro strategico del Paese — cosa che questo Governo sta facendo”.
– Foto Regione Basilicata –
(ITALPRESS).












