CELEBRAZIONI “COSIMIANE”, GIANI “VIAGGIO NELL’IDENTITÀ TOSCANA”

“È il padre della Toscana moderna, i documenti in mostra presso l’Archivio di Stato lo testimoniano; ma è anche una figura straordinaria, quella di Cosimo, e scandagliare la storia e gli aspetti umani, politici e culturali del Granduca è un viaggio affascinante dentro l’identità toscana”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, che sabato 23 novembre ha inaugurato la mostra “Cosimo I de’ Medici e l’invenzione del Granducato”, organizzata dall’Archivio di Stato di Firenze, in collaborazione con il Consiglio e con l’Associazione di studi storici Elio Conti e che domani, mercoledì 27 novembre, alle 9.30, porterà i saluti istituzionali al convegno dedicato al “Domatore di tutte le chimere” Cosimo I de’ Medici tra Firenze e il Dominio.
“Si tratta di un appuntamento straordinariamente qualificato sia per la presenza dei relatori che per i particolari aspetti presi in considerazione”, spiega Giani.
“Nell’arco delle tre giornate – continua – una trentina di studiosi di fama nazionale e internazionale si propongono di esaminare temi di grande rilievo, legati alla vita e all’opera del primo granduca di Toscana”. Dalll’investitura imperiale e dal matrimonio con Eleonora di Toledo (1539), che segnerà il rafforzamento dei rapporti con Carlo V, prendono il via i lavori del convegno, scandito in tre giornate. Domani all’ Auditorium dell’Archivio di Stato (viale Giovine Italia, 6) ci sarà la prima sessione di convegno, dedicata a “Autorappresentazione e rete di relazioni”. Sarà indirizzata ai rapporti di Cosimo col patriziato fiorentino e coi ceti dirigenti locali, la creazione di un apparato di corte, l’organizzazione e decorazione dei nuovi spazi del potere. Alle 9.30 sono in programma i saluti istituzionali, aperti da Stefano Vitali, direttore dell’Archivio di Stato di Firenze; quindi il presidente dell’Associazione studi storici Elio Conti ed Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale; Dario Nardella, sindaco di Firenze e Nicoletta Baldini e Francesco Martelli, curatori del convegno. Giovedì dalle 10 si apre la seconda sessione del convegno “Politica, economia e istituzioni”, riferita agli aspetti politico-istituzionali, giuridici ed economici dell’operato di Cosimo: dal suo modo di governo, che si appoggiava su un ristretto numero di collaboratori, ai segretari, alla politica finanziaria e fiscale fino alla politica estera, basata su un capillare e sapiente uso della diplomazia e dell’informazione.

Venerdì all’ Auditorium del Consiglio regionale (via Cavour, 4 Firenze), dalle 10 la III sessione del convegno, che sarà aperta dall’intervento di Cristina Acidini. È la giornata conclusiva, che avrà per oggetto l’arte, l’architettura e lo spettacolo, settori nei quali si esercitò la grande committenza di Cosimo – come l’apertura di cantieri architettonici delle fortezze, committenze pittoriche e di scultura, allestimento di spettacoli. È il ‘mecenatismo’ del granduca, che assunse i tratti di una innovativa politica culturale a tutto tondo, funzionale all’affermazione del potere della nuova dinastia medicea, ma insieme anche dell’immagine culturale e artistica della Toscana in Italia e in Europa.
(ITALPRESS).

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