Carta e filigrana, eccellenze delle Marche

ANCONA (ITALPRESS) – Promuovere e valorizzare la produzione di carta e filigrana, quale bene significativo dell’identità regionale e volano per lo sviluppo culturale, turistico, produttivo delle Marche. E’ la finalità della proposta di legge approvata all’unanimità dal Consiglio regionale della Marche.
Sottoscritta da tutti i consiglieri della maggioranza, prima firmataria Chiara Biondi (Lega), e dalla consigliera Simona Lupini (M5s), la normativa riconosce e valorizza quale “Città della carta e della Filigrana” il Comune di Fabriano, mentre i Comuni di Ascoli Piceno e di Pioraco “Città della carta”. La legge prevede il sostegno a convegni, mostre, ricerche, eventi e spettacoli dal vivo. In primo piano anche la promozione di percorsi formativi per fare in modo che la tradizione della carta filigranata venga tramandata negli anni. Non sono molti, infatti, i mastri cartai in grado di produrre ancora questi fogli. Ecco, allora, l’importanza di focalizzare l’attenzione, con interventi mirati, alla formazione delle nuove generazioni all’antico mestiere.
Spazio anche alla valorizzazione e sviluppo delle botteghe artigianali, al turismo culturale, attraverso la promozione di itinerari a tema, per la tutela del patrimonio storico-culturale e contestualmente la crescita delle economie locali.
Attraverso il testo normativo vengono poste le basi per lo sviluppo di una rete museale che avrà come centro di riferimento il Museo della carta e della filigrana di Fabriano e coinvolgerà tutti gli altri comuni marchigiani testimoni della produzione, a partire da Ascoli Piceno, con il Museo della Cartiera papale, e Pioraco, anch’esso sede di un museo della carta e della filigrana.
Con l’approvazione della proposta di legge viene poi dato un contributo concreto alla candidatura per l’inserimento della carta filigranata nell’elenco dei beni immateriali dell’Unesco. Un percorso avviato dalla Pia Università dei Cartai, insieme a una pluralità di soggetti. Il dossier per chiedere l’inserimento della carta filigranata nell’elenco è stato presentato il 18 marzo 2020, in pieno lockdown per la pandemia da Covid 19, alla Commissione nazionale italiana per l’Unesco. A rendere corposa la candidatura oltre 140 lettere di sostegno e circa 2.000 firme di cittadini fabrianesi e non solo, che hanno mostrato interesse, sostegno e condivisione del progetto. La legge istituisce il “Premio internazionale della filigrana” e promuove la realizzazione di un “Festival della carta”. Annualmente la Giunta regionale adotterà un programma di interventi, in collegamento con i settori beni e attività culturali, internazionalizzazione, turismo, industria e artigianato, formazione. L’Esecutivo regionale, inoltre, potrà stipulare intese o accordi con soggetti pubblici o privati per l’attuazione degli interventi previsti e promuovere forme di coordinamento e collaborazione con lo Stato, le istituzioni universitarie, di ricerca e di cultura, la direzione scolastica regionale, gli enti locali anche per individuare progetti di comune interesse legati alla promozione e valorizzazione della produzione della carta e della filigrana.
(ITALPRESS).

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