CAPODANNO, UNA VITTIMA AD ASCOLI PICENO

Il bilancio più pesante della notte di San Silvestro e’ al momento quello di Ascoli Piceno dove un uomo è morto mentre cercava di spegnere un incendio di sterpaglie che sarebbe stato causato dall’esplosione dei botti di fine anno. La vittima è un 26enne, precipitato in una scarpata.

Parecchie decine i feriti in tutta Italia, particolarmente concentrati in Campania e nel Napoletano. Tra i casi più gravi, al Cardarelli due persone rischiano l’amputazione delle dita della mano. Una diciannovenne di Caserta è stata invece ferita da una pallottola vagante. I carabinieri di Gragnano hanno arrestato un 23enne. Era in possesso di 87 petardi fabbricati artigianalmente e 12 chili di botti destinati alla vendita senza autorizzazione. Altri 45 chili di botti sono stati sequestrati nelle strade di Castellammare di Stabia.

I Carabinieri di Torre Annunziata hanno arrestato a Boscoreale 2 persone per detenzione e fabbricazione di ordigni esplosivi.

Il primo, un 50enne, nascondeva in un box auto 43 chili di botti illegali. Un 32enne, invece, era in possesso di 89 chili di fuochi. Sempre in Campania, un 28enne di Castel Volturno è stato arrestato dai carabinieri per detenzione illegale di materiale esplosivo. Nel cofano della sua auto nascondeva 25 ordigni artigianali. La polvere pirica in essi contenuta – circa 1,2 chili – avrebbe potuto far saltare in aria la vettura.

In Emilia Romagna, a Cerreto Laghi, un 19enne è rimasto gravemente ferito a un occhio a causa dell’esplosione di un fuoco d’artificio. Condotto all’Ospedale di Reggio Emilia è stato successivamente elitrasportato al Maggiore di Parma per essere sottoposto a un intervento. Un altro giovane è ricorso autonomamente alle cure mediche dei medici del Franchini di Montecchio Emilia per escoriazioni al mignolo di una mano. Non sarebbe in gravi condizioni.
(ITALPRESS).

Vuoi pubblicare i contenuti di Italpress.com sul tuo sito web o vuoi promuovere la tua attività sul nostro sito e su quelli delle testate nostre partner? Contattaci all'indirizzo [email protected]