VENEZIA (ITALPRESS) – “Venezia è una città sana, rimodellata grazie a scelte coraggiose e investimenti importanti, fondati su una visione lungimirante e che mette in primo piano i cittadini e i giovani. Una visione solida, sostenuta da un bilancio efficientato. Un dato su tutti, il patrimonio netto, ereditato a 1.150.000.000 euro, si attesta ora a due miliardi di euro, raddoppiando in undici anni di buona amministrazione”. Con queste parole il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha introdotto la tradizionale conferenza stampa di fine anno, nella Sala del Consiglio comunale del Municipio di Mestre. Il ringraziamento agli assessori, ai consiglieri comunali, ai presidenti e consiglieri di Municipalità per il grande lavoro di squadra fatto nel corso dell’anno, poi il ricordo dell’assessore Silvana Tosi, del consigliere Paolo Pellegrini e del direttore dell’Area Coordinamento Legale e Istituzionale del Comune di Venezia, Giuseppe Roberto Chiaia scomparsi nel corso dei due mandati. Nell’intervento del sindaco i passaggi dell’azione amministrativa lunga undici anni: “La definirei concreta ed efficace. Penso all’entrata in funzione del sistema Mose frutto di un dialogo ripreso con le istituzioni coinvolte e con il Governo” ha sottolineato Brugnaro.
Poi l’accento su un’eredità fatta di progetti già in cantiere, per un valore complessivo di 1,5 miliardi di euro: “Il 2026 sarà un anno chiave per lo sviluppo della città, con l’avvio di cantieri strategici e la prosecuzione di opere fondamentali. Partiranno la stazione passante di Mestre, il cantiere del Museo Correr e il parco tecnologico nell’area dell’ex Ospedale al Mare del Lido. Proseguiranno interventi decisivi come il terzo lotto della Cittadella della Giustizia, il Bosco dello Sport, il Ponte Longo a Murano e il grande programma della Biennale, sostenuto da un investimento di 170 milioni di euro del Ministero della Cultura. Accanto alle grandi opere, continueranno manutenzioni di rive e ponti, asfaltature, abbattimento delle barriere architettoniche e il nuovo tubo dell’acquedotto di Venezia, con collegamento lato San Giuliano e maxi vasca da 30 mila metri cubi sotto la Smart Control Room, oltre agli interventi fognari a Sant’Elena. Investiamo anche su sport, cultura e comunità, con l’impianto sportivo di via del Granoturco, la nuova palestra del liceo Morin, la Casa della Contemporaneità al Candiani, il Palaplip, il completamento dell’ex scuola De Amicis e del Parco Ponci. Proseguono interventi di rigenerazione urbana come la Casermetta napoleonica a Forte Marghera, la Piazza della Laguna, la riqualificazione di Piazza Mercato a Marghera e l’edificio polifunzionale con farmacia all’ex scuola di Trivignano”.
E poi ancora gli investimenti sul fronte della sicurezza, del lavoro e della mobilità sostenibile: “La nuova Questura di Marghera, il Polo logistico della Protezione civile metropolitana in zona Vallenari Bis, il nuovo Centro per l’Impiego di Veneto Lavoro in Rampa Cavalcavia, le piste ciclabili di Peseggia, Asseggiano e Casa di Anna e la vasca di accumulo delle acque meteoriche della Bissuola” sono gli altri tasselli “di una visione concreta di città che cresce, investe e guarda al futuro”. Un futuro che nei prossimi vent’anni, è l’ultimo passaggio dell’intervento del primo cittadino, presenta una sfida da giocare a livello europeo: “La storia di Venezia ci insegna il valore del coraggio e della lungimiranza – ha detto Brugnaro – Nei prossimi vent’anni, la grande sfida della nostra città sarà quella di affermarsi come guida di un ampio sistema urbano unitario, capace di andare oltre gli attuali confini della Città metropolitana. Questo obiettivo dovrà essere perseguito nel pieno rispetto delle differenze e delle idee delle altre comunità, valorizzando le specificità dei territori coinvolti. Servirà costruire un contesto metropolitano allargato in grado di confrontarsi e competere a livello europeo con altri grandi poli urbani già sviluppati. Venezia dovrà farsi trovare pronta, con visione, pianificazione e capacità di fare sistema, per guidare uno sviluppo sostenibile, inclusivo e competitivo, rafforzando il ruolo della città e della sua area metropolitana nel panorama europeo”.
Ermelinda Damiano, presidente del Consiglio comunale: “Nel 2025 il Consiglio comunale ha svolto 16 sedute, approvando 57 delibere e riunendo 332 commissioni consiliari. Accanto all’attività istituzionale, la Presidenza ha rafforzato le iniziative di sensibilizzazione per la prevenzione della salute femminile e maschile: l’Ottobre Rosa 2025 ha contato oltre 100 iniziative diffuse sul territorio comunale e metropolitano, fino alle province di Padova, Treviso e Verona. Forte l’impegno anche contro la violenza di genere, con il Novembre Donna articolato in 40 iniziative che hanno coinvolto scuole e società partecipate del Comune, inclusa la campagna 1522 Avm su pensiline, autobus, tram e vaporetti. Il Marzo Donna ha completato il percorso con altri 100 eventi diffusi, coinvolgendo complessivamente 80 associazioni, enti e istituzioni culturali. Queste attività hanno contribuito all’aumento delle adesioni agli screening oncologici dell’Ulss 3 Serenissima e delle richieste di aiuto al Centro Antiviolenza. Nel 2025 sono cresciute anche le iniziative sulla memoria, con oltre 50 eventi per il Giorno della Memoria, che sarà riproposto a gennaio, più di 30 per il Giorno del Ricordo e oltre 16 per il Genocidio Armeno, coinvolgendo circa 50 realtà”.
– foto di repertorio Comune di Venezia –
(ITALPRESS).











