MANCHESTER (REGNO UNITO) (ITALPRESS) – La polizia della Greater Manchester ha dichiarato che due persone sono morte in seguito all’attacco alla sinagoga della città britannica, mentre “altri tre cittadini versano ancora in gravi condizioni”. Una terza persona, “un uomo ritenuto l’autore del reato, è stata colpita dagli agenti della GMP Firearms e si ritiene che sia deceduta”. Re Carlo e la Regina Camilla sono “profondamente scioccati e rattristati” per l’attacco, avvenuto “in un giorno così significativo per la comunità ebraica”, si legge in una dichiarazione di Buckingham Palace. “I nostri pensieri e le nostre preghiere sono rivolti a tutti coloro che sono stati colpiti da questo terribile incidente e apprezziamo profondamente la rapidità d’azione dei servizi di emergenza”, dicono i reali.
L’attentato è avvenuto durante la festa ebraica dello Yom Kippur, il giorno più sacro del calendario religioso ebraico, durante il quale molti si recano in sinagoga. La sinagoga di Manchester, luogo di culto dal 1967, è frequentata dai fedeli ortodossi ashkenaziti. Il primo ministro Keir Starmer è stato informato dell’attacco e tornerà in anticipo il vertice della Comunità politica europea di Copenaghen e rientrerà a Londra a breve per presiedere, nel pomeriggio, una riunione del comitato di emergenza COBR del governo. “Sono sconvolto dall’attacco alla sinagoga di Crumpsall. Il fatto che sia accaduto durante lo Yom Kippur, il giorno più sacro del calendario ebraico, rende la cosa ancora più orribile. I miei pensieri sono rivolti ai cari di tutte le persone colpite e il mio ringraziamento va ai servizi di emergenza e a tutti i primi soccorritori”, ha detto il premier britannico.
MELONI “L’ANTISEMITISMO NON PUO’ AVERE SPAZIO IN EUROPA”
“Sono profondamente colpita dal vile ed efferato attacco contro una sinagoga di Manchester, compiuto nel giorno sacro di Yom Kippur. Sono vicina alle famiglie delle vittime, alla comunità ebraica e alla Nazione britannica tutta. L’antisemitismo non può avere e non avrà spazio alcuno in Europa”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
– foto IPA Agency –
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