ATALANTA DEVASTANTE, BOLOGNA TRAVOLTO 4-1

Spettacolo, tanti gol e standing ovation dell’Atleti Azzurri d’Italia. Sotto la pioggia battente di Bergamo un’Atalanta formato Champions domina il Bologna e si porta a -1 dal quarto posto. Sorrisi, abbracci e un unico sogno europeo, ormai sempre più alla portata in un rush finale di stagione ancora tutto da decifrare. Ciò che è certo è il bel calcio dell’Atalanta, la squadra con l’attacco più prolifico del campionato (64 gol, due in più della Juventus). E per averne la conferma, questa sera i tifosi della Dea non hanno dovuto aspettare più di tanto, anzi. Al terzo minuto è Ilicic a illuminare la serata di Bergamo con un meraviglioso mancino da fuori area che s’infila all’incrocio dei pali. Due minuti più tardi lo sloveno raddoppia: servito in area da De Roon, si esibisce in un elegante doppio passo per poi calciare col destro sul secondo palo per il 2-0. Il tris dei ragazzi di Gasperini arriva al 9′ grazie ancora una volta a Ilicic che da bomber si trasforma in assist-man per Hateboer, l’olandese calcia col destro in diagonale e sigla il 3-0. Mihajlovic striglia i suoi e il Bologna, dopo un avvio shock, si presenta in area ma Falcinelli fallisce una deviazione da distanza ravvicinata. Gol sbagliato, gol subito: la regola si conferma al 15′ con Zapata che sfida nell’uno contro uno Gonzalez, lo dribbla e fa partire un tiro potente che sbatte sulla parte interna della traversa ed entra in rete. E nella bolgia dell’Atleti Azzurri d’Italia c’è tempo anche per provare l’eurogol con De Roon che da centrocampo trova Skorupski fuori dai pali e tenta il gran tiro che termina di qualche metro out. In avvio di secondo tempo il Bologna segna il gol della bandiera con una punizione di Orsolini che dalla grande distanza sorprende Gollini sul primo palo. Poi al 60′ l’Atalanta trova la quinta rete con Zapata, annullata per un evidente stop con il braccio. Successivamente poche occasioni, con le due squadre che accettano il verdetto del campo stabilito nei primi 15 minuti di fuoco. L’Atalanta conquista tre punti e vede il quarto posto in attesa di affrontare l’importante trasferta di San Siro contro l’Inter. Il Bologna, invece, dopo la vittoria dell’Empoli scivola in zona retrocessione e contro il Chievo sarà fondamentale ritrovare il successo.
Nella gara delle 19, il Sassuolo scaccia la crisi e batte il Chievo per 4-0 nel posticipo della 30^ giornata di Serie A. Al Mapei Stadium continua il momento no della formazione di Di Carlo sempre più ultima in classifica con 11 punti e sempre più vicina all’aritmetica retrocessione in Serie B. Dopo otto partite senza vittorie, la squadra di De Zerbi torna ai tre punti e lo fa con una prestazione fedele allo stile di gioco del suo allenatore: manovra fluida e verticale, ripartenze veloci e coinvolgimento di tutta la rosa in zona gol. Il Sassuolo è infatti la seconda squadra dei maggiori campionati europei ad aver mandato in gol più giocatori differenti (16, due in meno rispetto al Borussia Dortmund). E al 4’ c’è spazio per il 17° marcatore diverso in stagione: si tratta di Merih Demiral, autore di una doppietta di testa in 45 minuti. Prima, in avvio di partita, il difensore centrale sfrutta un cross di Lirola per infilare Sorrentino in stacco aereo e siglare il suo primo gol in A. Poi al 45’ è sempre Demiral a svettare più in alto di tutti sugli sviluppi di un calcio d’angolo per il 2-0 prima della fine di un primo tempo che ha visto un Chievo pericoloso in più di una occasione. Dopo l’1-0 del Sassuolo, la risposta degli ospiti è immediata: al 6’ è Leris ad impegnare Consigli con un tap in a botta sicura respinto dal portiere che tre minuti dopo non può far nulla sul destro deviato di Giaccherini dalla distanza. Ma l’illusorio 1-1 dell’ex Juve viene annullato col Var per un precedente fallo di Barba su Bourabia a inizio azione. Nella ripresa la musica non cambia e il Sassuolo trova il tris al 47’: Lirola centra in area e serve Locatelli che a porta vuota mette in rete. La reazione del Chievo non c’è e il Sassuolo dilaga: al 56’ Babacar penetra in area e scarica per Berardi che realizza un rigore in movimento. Pochi minuti dopo c’è spazio per il secondo gol annullato al Chievo (tap in vincente di Cesar in fuorigioco sugli sviluppi di un calcio piazzato). All’88’ Demiral commette fallo da rigore su Stepinski. Dagli undici metri Giaccherini si fa ipnotizzare da Consigli che tiene inviolata la sua porta prima del triplice fischio dell’arbitro dopo tre minuti di recupero.
(ITALPRESS).

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