
ROMA (ITALPRESS) – L’Arabia Saudita e il Pakistan hanno sottoscritto un accordo di difesa strategica comune, che stabilisce che qualsiasi attacco armato esterno contro Riyadh o Islamabad sarà considerato un’aggressione contro entrambi i Paesi. Circoli “sauditi-pakistani” hanno interpretato la firma dell’accordo di “difesa strategica comune”, apposta dal principe ereditario saudita e primo ministro Mohammed bin Salman e dal primo ministro pakistano Shehbaz Sharif, come un traguardo storico, specialmente nel contesto delle attuali tensioni regionali. L‘accordo è stato visto come un’integrazione storica tra i due Paesi, nell’ambito del loro impegno a rafforzare le capacità difensive per un deterrente comune, garantendo la sicurezza e la stabilità di entrambi. In questo contesto, l’accordo difensivo firmato oggi nella capitale saudita Riyadh rappresenta un diritto sovrano per i due Stati, simile alle intese difensive internazionali esistenti.
Con questo patto, il Regno e il Pakistan rafforzano la loro cooperazione militare, già consolidata da decenni, con le forze armate dei due Paesi che conducono regolarmente esercitazioni e manovre congiunte. La firma dell’accordo di difesa strategica comune è il culmine di una collaborazione saudita-pakistana nel campo dell’addestramento militare, della produzione difensiva e della partecipazione delle forze armate a esercitazioni aeree, navali e terrestri periodiche congiunte. L’agenzia di stampa saudita Spa ha pubblicato un rapporto sulle relazioni bilaterali, sottolineando l’impegno delle leadership dei due Paesi a rafforzare i legami da sette decenni, inquadrati dall’adesione di entrambe le parti a un approccio politico moderato, dall’apertura al mondo, dal coordinamento delle politiche e dalla cooperazione nei forum internazionali, elementi che hanno contribuito a intensificare il ritmo delle relazioni bilaterali.
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