APA Milan “In Cda ci sia un nostro rappresentante”

MILANO (ITALPRESS) – L’Associazione Piccoli Azionisti del Milan (“Apa”) ha inviato una lettera al presidente rossonero Paolo Scaroni, in occasione dell’assemblea dei soci, per ribadire il “desiderio di vedere un proprio membro nel Consiglio d’Amministrazione del club come è già accaduto in passato con gli amministratori Marco Patuano e Massimo Ferrari. La ragione è da riscontrarsi nella ferma convinzione che una rappresentanza dei piccoli azionisti avrebbe permesso al socio di maggioranza americano di avere una più stretta connessione con i tifosi, con i soci storici e con la città”. Invito finora disatteso che si somma alla sorpresa per la convocazione dell’assemblea dei soci con la nomina dei nuovi amministratori all’ordine del giorno “a cavallo delle due partite più importanti della stagione: le stracittadine di semifinale di Champions League che avrebbero meritato tutta la concentrazione di azionisti e management”. “Purtroppo questa convocazione e questo ennesimo schiaffo ai piccoli azionisti ci obbliga ad aprire oggi un dialogo, che speriamo possa essere il più sereno e proficuo possibile”, si legge nella lettera in cui Apa annuncia di voler “presentare nella prossima assemblea la candidatura al Consiglio di Amministrazione di un proprio rappresentante: un nome che unisce milanesità, tifo, competenza, passione e storia”. Il candidato è l’avvocato Alessandro Dubini, partner dello studio legale internazionale Dentons nonchè presidente del Progetto Itaca Milano. “Abbonato da sempre, grande tifoso del Milan, ma soprattutto pronipote di Antonio Dubini, uno dei fondatori dell’amato club rossonero – sottolinea l’Apa – Siamo certi che anche l’azionista di maggioranza converrà sull’opportunità di avere in Consiglio di Amministrazione almeno un rappresentante della città e del tifo meneghino insieme a tutti i consiglieri di amministrazione americani che immaginiamo competenti in ambito sportivo ma digiuni di calcio e di Milan ma soprattutto distanti da Milano al punto da richiedere che tutti i consigli di amministrazione e le assemblee si svolgano da remoto mediante videoconferenza”. Altro punto posto all’attenzione di Scaroni sono poi “le modalità di assise virtuali” che eliminano “anche l’ultima possibilità di confronto diretto e personale con i vertici della società”. Infine si chiede di riferire all’ad Furlani “il nostro dispiacere e disappunto per il fatto che, nonostante le tante richieste, non abbia trovato mezz’ora da dedicare a APA in cinque mesi dall’inizio del mandato, rompendo gravemente la tradizione di apertura e simpatia che si era instaurata con il suo predecessore Ivan Gazidis”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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