ANCHE L’UMANITA’ VIRTUALE E’ UNA COMMEDIA UMANA

E’ quasi un mese che sono in questa dorata prigione, l’Isola di Pantelleria, dove risiedo e trascorro con sensi di colpa il mio riposo indotto da decreto legge. Ho spazio abbondante per non peccare nei movimenti solitari o con pargoli; ho una casa accogliente con una ricca biblioteca. Leggo, dunque, video (voce del verbo videre) e ascolto. Sono diventato un registratore perfetto – anche umano, ovviamente – dell’evento piu’ tragico dei nostri tempi e dunque ho cominciato a dividere l’umanita’ virtuale che mi circonda, realizzata via radio, tivu’ e giornali. E’ anche questa una Commedia Umana, non Divina. Eccone dieci protagonisti, in ordine sparso.
IL BIBLICO- “Cosa vi avevo detto? Ricordatevi la Genesi (18:20-21) Sodoma e Gomorra. Castigo divino. “Avevano abbandonato l’alleanza del Signore, Dio dei loro padri”. E voi? (Evito dettagli).
IL CINICO – “Perderemo i vecchi, i malatissimi, i poverissimi. Pazienza. La Natura si rinnova, ne ha bisogno. Peccato per il nonno. Sopravvivremo”.
Il TROTZKISTA- “Sconfiggeremo finalmente i capitalisti che viaggiano, che conoscono i popoli della terra, li frequentano, li sfruttano, li ammazzano; i globalizzati, i gaudenti che passano da un ‘alcova all’altra. Ne ammazzera’ piu’ Coronavirus di Stalin…”.
IL TOTO’ – Sa a memoria ‘A Livella’ e la recita soave per garantire una fine democratica a chiunque, al ricco e al povero sepolti uno vicino all’altro: “Percio’, stamme a ssenti… nun fa ‘o restivo, /Suppuorteme vicino-che te ‘mporta? / Sti ppagliacciate ‘e ffanno sulo ‘e vive / Nuje simmo serie… appartenimmo a’ morte!”.
IL MENAGRAMO – “Non so se si spegnera’, il Coronavirus. C’e’ chi dice che restera’ nascosto, infrattato nei luoghi vitali, dormiente ma pronto a svegliarsi… E anche se finira’, il nostro mondo non sara’ piu’ lo stesso, saremo dominati dalla paura. Sara’ da ricostruire lo spirito della casa, della chiesa, della scuola. Non potremo piu’ andare allo stadio, convinti di dover stare uno a un metro dall’altro. Se ne faranno dei nuovi, apposta”. Terque, quaterque…
IL COSTRUTTORE- “Vedrete macerie virtuali, castelli senza valore, casette bisognose di ristrutturazione, condomini da purificare, scenderanno in campo ingegneri, geometri, architetti, muratori e sara’ un mondo nuovo. Tutto da vendere”.
IL CONTADINO – “Dicono gli esperti che la grande industria impieghera’ anni a sanare le ferite, come il commercio devastato dai fallimenti, le scuole superiori e l’Universita’ in mano a brigate d’ignoranti. Vi salvera’ la campagna, l’agricoltura: frutta e verdura”.
IL RELIGIOSO – Pazientate, il flagello s’arrestera’: il Papa l’ha sfidato armato di Fede, ha fatto tremare i potenti, ha rincuorato i derelitti. E avete sentito come si e’ rivolto a Dio? Lo ha rimproverato. Oremus…”.
IL GIOCATORE- Dai, finiamola con questa prigionia. Non vedo l’ora di tornare a giocare, ridatemi le slot machine, il lotto, ma lo sapete che il lotto e’ una religione? Ridatemi un bel tavolo da poker. E anche il campionato: voglio scommettere”.
IL WHATSAPPISTA – Messaggio vocale: Oddi’o, hai sentito? Se tossisci gli spruzzetti possono portare il virus a tre metri, se starnutisci i pallini possono portare il virus a cinque metri…Oddio, Clara, quando finira’? (singhiozzo)…quanto mi manca il parrucchiere…

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